Viterbo, ultime news: doppio appuntamento all’interno di Caffeina, venerdì 16 luglio, con una delle storie più affascinanti e dense di domande non risolte: il mistero dei Templari - Alle 19, piazza Cappella, ospita mister Voyager: Roberto Giacobbo. Il giornalista, noto per la trasmissione Rai che si occupa di misteri e di realtà ai confini delle conoscenza, parlerà del libro: ‘Templari. Dov’è il tesoro?’.
Conoscere i Templari non cambia la vita, non conoscerli rende più difficile cambiare vita. La storia, spesso, nasconde un doppiofondo.
E la storia dei Templari in particolare suggerisce ipotesi capaci di stravolgere la nostra visione del mondo. Non è un caso che questo mitico Ordine cavalleresco, che conquistò in poco tempo un enorme potere dopo la Prima crociata per poi venire soppresso con la forza nel 1314, conti ancora tanti appassionati ed eserciti tanto fascino. Il sacro Graal, la Sindone, l'Arca dell'alleanza: sono solo alcuni, i più noti, fra i misteri che aleggiano attorno alla fantastica avventura dei Templari.
In questo libro Roberto Giacobbo ci accompagna in una vera e propria caccia al tesoro, il leggendario tesoro dei Templari. E a ogni indizio lasciato dai Templari nel loro lungo viaggio, si aprono scenari inauditi sul passato che abbiamo dato finora per scontato. Le crociate, l'elezione di papa Celestino V, la fondazione della città dell'Aquila, la nascita del santuario di Loreto, la scoperta dell'America, la rivoluzione francese, Mozart, Goethe, Dante Alighieri... Come se la vicenda dei Templari fosse il più grande giallo architettato dalla Storia, e la soluzione fosse proprio a un passo dall'essere scoperta.
Ma non finisce qui.
Alle ore 22 (piazza Cappella) la parola sull’argomento passa a Barbara Frale, storico ed esperto di documenti antichi è ufficiale dell’Archivio Segreto Vaticano. L’esperta di templari presenta il libro: ‘I Templari e la sindone di Cristo’. Secondo la Frale il telo con tutta probabilità per un certo periodo fu custodito proprio da questo ordine monastico prima di finire a Torino. Venerato nel più rigido segreto e conosciuto nella sua reale natura solo dai maggiori dignitari dell'ordine, il telo era conservato nel tesoro centrale dei Templari, che avevano fama di essere autorità nel campo delle reliquie.
In un'epoca di confusione dottrinale diffusa in gran parte della Chiesa, la sindone per i Templari rappresentava un potente antidoto contro il proliferare delle eresie. Seguendone l'itinerario nel corso del Medioevo l'autrice procede anche a ritroso nel tempo, fino agli albori dell'era cristiana, aprendo una prospettiva nuova sulla controversa reliquia.
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