Crisi economica: pagano tutti, ma i parlamentari? Hanno uno stipendio di oltre 21 mila euro al mese. Se lo riducono di 500! - In un periodo di profonda crisi economica è richiesto un sacrificio a tutti.
Tagli a destra, tagli a manca, aumento dei costi, stipendi bloccati e cose del genere.
Il cittadino coscienzioso sa che è un sacrificio da farsi, necessario a garantire un futuro a se stesso e ai posteri.
Tuttavia, si diceva, è giusto che il sacrificio sia di tutti e non solamente delle classi più deboli e meno protette.
E, soprattutto, sarebbe lecito attendersi il buon esempio innanzi tutto da parte di chi ci governa, che certamente è già di per sè un privilegiato.
Ricordiamo che attualmente lo stipendio del parlamentare è composto da un’indennità parlamentare pari a 11.703,64 euro, dalla diaria di soggiorno di 4.003,11 euro, dal rimborso relativo alle spese per il rapporto tra eletto ed elettore di 4.190 euro, dal rimborso delle spese di viaggio di 1.117 euro e dalle spese telefoniche di 258,24 euro, per un totale di 21.271,99 euro lordi al mese.
Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, aveva proposto un taglio del 10% sullo stipendio del parlamentare, ma guarda caso ha trovato resistenza e non se ne è fatto niente.
Alla fine, proprio per dimostrare che anche la classe politica "soffre" la crisi e non si tira indietro al momento dell'estremo sacrificio richiesto a tutti, il taglio comunque ci sarà: i parlamentari rinunceranno a ben 550 euro al mese!!!
Certo che guadagnare solamente 20.700 e rotti euro al mese contro i precedenti 21.200 è uno sforzo da apprezzare... ma ce la faranno ad arrivare a fine mese?
Cristiano De Amicis
- Uno Notizie Italia, Viterbo -