Era atteso. Aspettavamo con trepidazione il primo annuncio stampa della collaudata Amministrazione Palozzi & C. sull’avvio, anche a Marino, della raccolta differenziata dei rifiuti. Ebbene, è arrivato!
Complice la scarsa quantità e qualità di argomenti a disposizione (anche perché avrebbero dovuto parlare dell’inizio dell’anno scolastico e della  mancanza di banchi ed aule che hanno fatto arrabbiare genitori e piangere  bambini), il Sindaco Palozzi e l’Assessore Prinzi  hanno comunicato ufficialmente che il loro progetto di differenziata è partito alla grande e che “i cittadini di Marino premiano la differenziata”.

Ci hanno pure deliziato, come sempre, sul fallimentare sistema del “porta a porta” adottato dagli altri Sindaci del circondario che, a loro dire, non solo non funziona, ma costringe  a forzose gite per i Castelli romani coloro che vengono a gettare nei cassonetti  distribuiti sul nostro territorio comunale,  i rifiuti che si rifiutano di differenziare nei loro Comuni.

Però non c’è da preoccuparsi; così come già annunciato da alcuni mesi sono pronti, ma evidentemente non riescono ad entrare in linea,  gli inflessibili ispettori ambientali chiamati da Palozzi & C. ad elevare multe salate ai furbi cittadini dei paesi confinanti, costretti a fare gli abusivi da amministratori non lungimiranti come i nostri che invece la sanno lunga e, proprio per questo, hanno saputo  interpretare  per  noi fortunati cittadini marinesi il miglior sistema di riciclaggio!

Io non so come facciano Palozzi e Prinzi ad essere contenti dei risultati raggiunti. Quello che so è che tanti concittadini che incontro per la strada sarebbero disposti a contribuire veramente, e non solo con l’aumento delle bollette,  ad una Marino più pulita e a svolgere  significative azioni quotidiane per  un ambiente più  decoroso. Invece si lamentano di un’amministrazione ottusa  e presuntuosa che li costringe ad infilare per le strette ed inadeguate bocche dei cassonetti a ciò dedicati, i materiali che già differenziavano con le preesistenti campane della Provincia di Roma, mischiando vetro con plastica ed ignorando ancora, nonostante le fantomatiche istruzioni d’uso mai giunte nelle loro case, dove smaltire - ad esempio - le batterie o i rifiuti elettronici.

Palozzi e Prinzi, se volevano veramente dare una buona notizia  potevano, anzi dovevano, fornire gli unici dati certi in grado di rassicurare la cittadinanza sul raggiungimento degli obiettivi fissati dal Decreto legislativo 152/2006, vale a dire la percentuale della raccolta differenziata conferita, rilevabile dal Metodo standardizzato di Certificazione che ogni mese l’Amministrazione comunale è tenuta ad inviare alla Regione Lazio. Tutto il resto è fuffa, tanto per riprendere il bombardamento mediatico in vista delle prossime elezioni amministrative.
Sandro Caracci
Informazioni: www.sandrocaracci.it

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Ambiente

Bolzano, scopriamo il colore e il canto delle Dolomiti

Bolzano, progetto \"Car Is Over\", una proposta di regolamentazione del...

FRANCIA, IL TURISMO SOSTENIBILE NEL SEGNO DELL’ ACQUA

E’ stata presentata a Roma, all’Ambasciata di Francia, alla presenza dell’Ambasciatore...

Il libro di Antonello Durante ci spiega il Green New Deal

Il Gruppo Albatros il Filo ha pubblicato per la collana Nuove Voci I Saggi, un agile volume di 110...

TUSCIA, FARNESE / la Riserva del Lamone, dove flora e fauna vivono incontaminate

La Riserva del Lamone è situata in provincia di Viterbo, nel Comune di Farnese, nel cuore della...

REPORT, RAI3, Lunedì alle 21:20. Noccioleti, fitofarmaci e aumento dei tumori

Nella zona del viterbese tra Nepi e il lago di Vico il 90 per cento del patrimonio arboreo è...

Italia Nostra Castelli Romani: continuano speculazioni urbanistiche

  E’ il consumo di suolo l’emergenza costante contro la quale Italia Nostra...

Italia Nostra Latina difende la costa da Torre Astura al Circeo

Tutela della costa e dei corsi d’acqua e la lotta per il contrasto al consumo di suolo, ma...

Italia Nostra Etruria: Mega impianti e polo energetico minaccie a territorio ricco di biodiversità e archeologia

Etruria, un paesaggio unico, in costante allerta per le minacce che provengono da grandi impianti...