A Pianoscarano, Carmine e Salamaro torna la Festa dell’Uva
Giovedì 18 settembre un intero quartiere darà il benvenuto a quanti la sera vorranno degustare prodotti tipici locali all’insegna dell’amicizia, accompagnati da musica dal vivo.
S’inizierà alle 20,30 con una cena a favore dei bambini diabetici in Piazza Scotolatori. Il tutto nell’ambito della manifestazione “Aiutateci ad Aiutare” con la presenza del sodalizio Facchini Santa Rosa. Alle 21,30 seguirà una serata danzante con il maestro Pirroni.
Ricco è il programma che si svolgerà proprio nel cuore del centro storico di Viterbo, in quello che una volta era l’antico Vicus Squaranus.
Venerdì 19 settembre alle 20,30 “Cena tipica viterbese” in piazza Scotolatori. Gli amanti della gastronomia potranno degustare la buonissima “Acquacotta con il baccalà” e i prelibatissimi “Fagioli con il finocchiello” cucinati dalla cuoca Raffaella. Alle 21,30 serata danzante in piazza Scotolatori con “Renato Zero 2” ed altri bravissimi musicisti e cantanti.
Sabato 20 Settembre, dall’alba al tramonto si terrà l’interessante “Mostra Mercato, antiquariato, artigianato, collezionismo e modernariato” con stand gastronomici dei prodotti tipici della Tuscia. Si potrà curiosare, tra le numerose bancarelle, alla ricerca di diversi oggetti “unici” da acquistare. Alle 15 una “Caccia al tesoro” organizzata dagli animatori del Grest dalla Parrocchia di Sant’Andrea. Alle 15.30 si terrà il “1° Palio della Botte per bambini”. Seguirà un’esibizione degli artisti del “Minifestival canoro Viterbese”. Alle 20.30 Cena tipica viterbese in Piazza Scotolatori e alle 21.30 spettacolo musicale con “Alberto e gli amici del liscio”.
Domenica 21 Settembre 2008 continuerà, dall’alba al tramonto, la “Mostra Mercato, antiquariato, artigianato, collezionismo e modernariato” con stand gastronomici dei prodotti tipici della Tuscia organizzata dall’Associazione culturale Take Off. Alle 10 una Santa Messa in onore di San Pio da Pietralcina in via dei Giardini con la presenza della confraternita del SS. Sepolcro. Alle ore 16 pizza fritta in piazza per tutti. Seguirà una sfilata con il gruppo Sbandieratori Città di Viterbo e una esibizione degli stessi in piazza Scotolatori.
Alle 17 inizierà il 30° “Palio della Botte”. Si tratta di spingere una botte di 500 litri (vuota) su un percorso di trecento metri tutto in salita. Questa competizione continua ad esercitare sul pubblico un forte richiamo. Evidentemente la tecnica del saper fare bene il vino, che ha utilizzato per secoli le classiche botti di legno, continua ancora oggi ad appassionare i partecipanti che, per vincere, fanno rotolare le tradizionali botti in legno sui lastricati delle suggestive vie del borgo. Nel passato, infatti, si usava portare le botti vicino alla fontana e bagnarle, per farle “stanare”, per far rinserrare le doghe di legno tra loro grazie all’acqua assorbita e al conseguente aumento di volume. Chi arrivava primo poteva beneficiare di maggior quantità di acqua e concludere prima questa prassi propedeutica alla vendemmia.
E dalla fontana della piazza sgorgherà del buon vino gratis per tutti.
La Fontana di Pianoscarano, d’origine duecentesca, ma rifatta nel 1367, dall’assetto a fuso, secondo un’antica tradizione popolare, emana una volta all’anno , al posto dell’acqua, vino, forse per esorcizzare i fatti di sangue avvenuti nel 1367 quando alcuni servi al seguito del Papa Urbano V, al ritorno da Avignone, vi lavarono un cagnolino. Ne seguì una rissa che si trasformò ben presto in rivolta e soltanto l’intervento di alcuni porporati viterbesi riuscì a far desistere Papa Urbano dal proposito di atterrare le mura urbiche della città.
Seguiranno alle 17.30 una “Gara del dolce”, aperta a tutti, organizzata dal “Circolo amici di Pianoscarano” e alle 20.30 la cena tipica viterbese in Piazza Scotolatori. I festeggiamenti si chiuderanno all’insegna del ballo con uno spettacolo musicale condotto da “Bruno e figlio”
L’augurio del presidente del comitato festeggiamenti Emidio Santaniello, e dell’intero direttivo, è quello di far divertire tutti gli intervenuti e divertirsi all’insegna dell’amicizia e della cordialità.
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