Inter ultime notizie - polemiche in casa Inter dopo la sconfitta patita a Roma lo scorso sabato. I giocatori non sembrano più comporre un gruppo coeso come era quello allenato da Mourinho lo scorso anno. Benitez appare troppo permissivo e non sufficientemente dotato di carattere nel gestire certe situazioni interne. La scenata di Chivu (che in verità ha già pubblicamente chiesto scusa) è solo la parte visibile di un malessere che sembra serpeggiare all'interno dello spogliatoio nerazzurro. I malumori nascono fondamentalmente dall'insistenza a voler giocare con quel 4-3-3 tanto caro a Mou e che quest'anno, invece, sarebbe saggio lasciare da parte per un più classico ed equilibrato 4-4-2. Infatti mancano i presupposti per giocare col modulo che l'anno scorso portò l'Inter a vincere tutto. I motivi sono vari.
Non è solo colpa di Eto'o se quel modulo non funziona più tanto bene. E' vero che l'ex Barcellona non ha intenzione di sacrificarsi sulla fascia come invece ha fatto l'anno scorso, ma soprattutto è vero che le tre punte che l'Inter vorrebbe schierare là davanti non hanno validi sostituti e chiedergli di andare a mille per tutta la stagione è un assurdo. Come dire, seppure Eto'o si rimettesse a correre come un ossesso come fece nella parte finale della scorsa stagione, come arriverebbe alla fine di quella in corsa? La panchina non garantisce soluzioni alternative adeguate. Biabiany, Coutinho e Mancini non valgono certamente Milito, Eto'o e Pandev.
E allora la soluzione alla quale verrebbe naturale arrivare è tornare al 4-4-2 con davanti i tre migliori che si alternano in modo da rifiatare. Inoltre a centrocampo invece l'Inter ha tante soluzioni e i 4 posti in gioco finirebbero per giocarseli i vari Cambiasso, Zanetti, Motta, Stankovic, Snejider, Muntari e Mariga. Infine certamente bisogna guardare al mercato invernale per fare quei ritocchi che non sono stati fatti quest'estate, quando era già evidente che all'Inter mancasse un attaccante di spessore (essendo partito Balotelli) e un terzino sinistro (così da spostare Chivu al centro della difesa nel suo ruolo naturale).