Signor Sindaco di Sanremo,

abbiamo letto che vuole la realizzazione di un inceneritore per i rifiuti e ci domandiamo: perché vuole “bruciare” il futuro della sua città?

Se ci permette vorremmo proporle un altro modo per affrontare la questione e che potrebbe far diventare il suo Comune un esempio per l'intera Liguria.

Non le vogliamo vendere nulla, ma darLe tutte le informazioni – e se vorrà il supporto gratuito – per far sì che:
- si riducano i costi dell'Ente pubblico per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
- si riducano i costi che gravano sui cittadini per la tariffa/tassa sui rifiuti;
- si crei occupazione ben oltre a quel poco che darebbe un inceneritore;
- si incassi dalla vendita della “materia prima” che sono i rifiuti se riciclati;
- si realizzi un compost a basso costo e ad alta qualità per aiutare le attività di coltivazione.

Non ci crede? Venga con noi a Vedelago e vedrà che non solo è possibile, ma già realizzato. Lì le presenteremo l'imprenditrice Carla Poli che ha costruito un impresa in grado di fare questo. E se vuole le faremo anche incontrare i ragazzi della Cooperativa Apas di Palermo che dal nulla hanno dimostrato che si può creare occupazione, far risparmiare enti pubblici e cittadini, con riciclo, riuso e recupero dei “rifiuti”. Provi a chiedere ai suoi colleghi sindaci come ad esempio quello di Ponte delle Alpi o di Forlì, per citarne due, che hanno deciso di puntare sul riciclo e recupero della materia... e calcoli che solo nel 2010 vi sono stati altri 200 nuovi Comuni che hanno scelto questa strada.

Se ci darà questa possibilità scoprirà che oltre ai vantaggi già enunciati ne avrà anche altri, su larga scala, che si potrebbero sintetizzare così: tutela della salute e dell'ambiente. Pensi solo al fatto che a fronte di una ricchezza per le casse pubbliche e le tasche dei cittadini, si avrà un risparmio anche sanitario perché senza impianti inquinanti, come gli inceneritori, si evita il proliferare di tumori e patologie devastanti che vanno a colpire gli esseri umani già nella fase embrionale.

Infatti se si realizzano le piattaforme per la raccolta differenziata ed il riciclo totale, non solo non spenderà più per “bruciare” materia - ed invece incasserà perché quella “materia” si venderà -, ma non vi saranno emissioni inquinanti che compromettono allevamenti e agricoltura, oltre che la salute delle persone nel raggio di chilometri e chilometri dalla sede di quegli impianti di incenerimento.

Lei ha questa possibilità: creare in Liguria il primo modello fuori dal “ciclo integrato” e che potrà servire l'intera provincia di Imperia, portando ricchezza, lavoro e tutelando ambiente e salute.

Non è proprio una proposta indecente ci pare. Non si faccia prendere dal panico delle “emergenze”. Non ci vuole molto a realizzare quello che le proponiamo... ci vuole meno tempo e molte meno risorse che per costruire un inceneritore.

Allora che ne dice? Quando ci incontriamo per concretizzare questo progetto di “futuro” per Sanremo e la Riviera dei Fiori?


Wwf Liguria
Casa della Legalità – Onlus
associazione “Alza La Testa”
Marco Boschini - coordinatore Associazione dei Comuni Virtuosi
Patrizia Gentilini dei Medici per l'Ambiente - ISDE
Valerio Gennaro dei Medici per l'Ambiente - ISDE
Gianluigi Salvador - Referente energia e rifiuti WWF Veneto
Comitato per Scarpino -  Presidio permannente NO GASSIOFICATORE Genova

Per un un quadro più dettagliato, un lik a “I medici chiamano Parma” dove è chiaramente spiegato il rischio per la salute derivante dagli impianti di incenerimento:
Gestione corretta rifiuti


Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Ambiente

Bolzano, scopriamo il colore e il canto delle Dolomiti

Bolzano, progetto \"Car Is Over\", una proposta di regolamentazione del...

FRANCIA, IL TURISMO SOSTENIBILE NEL SEGNO DELL’ ACQUA

E’ stata presentata a Roma, all’Ambasciata di Francia, alla presenza dell’Ambasciatore...

Il libro di Antonello Durante ci spiega il Green New Deal

Il Gruppo Albatros il Filo ha pubblicato per la collana Nuove Voci I Saggi, un agile volume di 110...

TUSCIA, FARNESE / la Riserva del Lamone, dove flora e fauna vivono incontaminate

La Riserva del Lamone è situata in provincia di Viterbo, nel Comune di Farnese, nel cuore della...

REPORT, RAI3, Lunedì alle 21:20. Noccioleti, fitofarmaci e aumento dei tumori

Nella zona del viterbese tra Nepi e il lago di Vico il 90 per cento del patrimonio arboreo è...

Italia Nostra Castelli Romani: continuano speculazioni urbanistiche

  E’ il consumo di suolo l’emergenza costante contro la quale Italia Nostra...

Italia Nostra Latina difende la costa da Torre Astura al Circeo

Tutela della costa e dei corsi d’acqua e la lotta per il contrasto al consumo di suolo, ma...

Italia Nostra Etruria: Mega impianti e polo energetico minaccie a territorio ricco di biodiversità e archeologia

Etruria, un paesaggio unico, in costante allerta per le minacce che provengono da grandi impianti...