Si sono riuniti, a Ronciglione, i componenti del Comitato per la riapertura della Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte e del Comitato Promozioni Alto Lazio di Civitavecchia, per fare il punto della situazione delle iniziative in atto per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte.
Allo stato dei fatti è emersa la necessità di riprendere le iniziative valutate indispensabili per il riequilibrio del territorio e lo sviluppo economico, attraverso la richiesta di realizzazione delle infrastrutture che nell'Alto Lazio sono assai carenti.
Da ciò ne deriva il rinnovato impegno da parte dei comitati, per la sensibilizzazione dei cittadini e degli amministratori.
Gli atti conseguenti saranno incontri decisionali, in primis con gli amministratori che hanno preso impegni a favore, quali: Il Sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini, l'assessore alla Mobilità della Provincia di Viterbo Renzo Trappolini, il Presidente dell'Interporto Marcello Mariani, il Presidente della Commissione Trasporti Enrico Luciani. Infatti dopo tante chiacchiere e promesse, che questi ed altri politici e amministratori hanno fatto, non ci sembra che si sia riusciti a tirar fuori un ragno dal buco.
Il coinvolgimento dei cittadini, indispensabile per la riuscita delle iniziative, verrà ricercato con azioni, quali un Concorso grafico-pittorico-fotografico nelle Scuole Elementari e nelle Medie dei paesi interessati alla linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte.
L'atto principale in preparazione da parte dei Comitati sarà la presentazione alla Corte dei Conti di un Ricorso volto all'accertamento dei fondi spesi circa 200 miliardi di lire e dei fondi stanziati 123 miliardi di lire, per i lavori da effettuare per la riapertura, che non si riesce a sapere quale destinazione abbiano preso, *visto che su quella tratta, Civitavecchia Capranica, non sono stati posti ancora i binari.*
I Comitati dicono basta all'anomalia tutta italiana che, al contrario dell'Europa, punta ancora a movimentare i trasporti per strada sapendo bene che sono più costosi dei ferroviari, più dannosi alla salute, più pericolosi.
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