TSUNAMI INDONESIA ED ERUZIONE VULCANO MERAPI, ULTIME NEWS
L’Indonesia si mobilitata per far fronte
allo tsunami e all’eruzione del vulcano Merapi, che hanno causato oltre
180 morti e 400 dispersi. Il Presidente Susilo Bambang Yudhoyono ha
interrotto la sua visita in Vietnam, dove avrebbe dovuto partecipare al
vertice Asean, per seguire direttamente i soccorsi nelle isole
dell’Oceano Indiano colpite lunedì sera da una forte scossa di terremoto, magnitudo 7.7,
seguita da un violento tsunami. Onde di 3 metri hanno distrutto i villaggi
costieri del meraviglioso arcipelago del Mentawai, situato al largo dell’isola di Sumatra.
I soccorsi sono resi difficili
dalla posizione isolata dell’arcipelago di Mentawai, con scarsissime linee di comunicazione. Anche piccoli villaggi, soprattutto nell’isola di Pagai del Sud, sono stati distrutti da onde
alte oltre 3 metri giunte fino a 600 metri in entroterra.
Esattamente a 2mila chilometri più a est, proprio nel centro dell’isola di Giava, altro allarme per l’attività del famoso Vulcano Merapi, "montagna di fuoco", vulcano da ieri in eruzione. L'eruzione del Vulcano MERAPI ha causato la morte di 30 persone. Le
autorità avevano disposto lunedì scorso lo sgombero delle 19.000
persone che vivono alle pendici. Complessivamente, sono oltre un
milione le persone minacciate da un’eventuale esplosione di lava, ceneri
ardenti e lapilli. "Oggi è più calmo - ha riferito un responsabile del Centro di Vulcanologia,- ma non si può sapere cosa accadrà nelle prossime ore."
Gli indonesiani da tempo convivono
con questo rischio perchè il Paese è la principale zona vulcanica del mondo,
con ben 130 vulcani in attività L’Indonesia è scossa continuamente da
catastrofi sismiche o vulcaniche.
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, atteso nel prossimo mese di novembre proprio in Indonesia, ha proposto subito l'aiuto degli USA.