Oggi, a disposizione di chiunque, esistono strumenti tecnologici attraverso i quali diventa persino possibile difendere i propri diritti di cittadino.
Il caso che andiamo a raccontarvi ne è un chiaro esempio.
Esiste da alcuni anni un programma denominato "google earth" che, per definizione, è un software che genera immagini virtuali della Terra utilizzando immagini satellitari, fotografie aeree e dati topografici memorizzati in una piattaforma GIS.
Il livello di risoluzione delle foto scattate dal satellite dipende dall'importanza del luogo, ma la maggior parte della crosta terrestre è coperta con una risoluzione di 15 metri.
Le foto che sono disponibili attraverso il programma gratuito messo a disposizione da Google vengono aggiornate periodicamente, con una cadenza che non è chiara, in ogni caso ogni x anni.
Certamente ci sono foto di alcune località del mondo che vengono aggiornate più spesso e altre meno.
Ma ecco cosa è recentemente accaduto ad un internauta romano che "viaggiava" nel mondo con il suo pc, comodamente seduto a casa:
facendo uno zoom sulla costa laziale si è trovato proprio sopra le coste della Maremma nei pressi di Montalto di Castro, e con sua somma sorpresa ha notato che nella foto non si vedevano solo il mare e le spiagge, ma anche una grossa nave mercantile che scaricava abbondantemente nelle acque marine, deduzione assai facile da fare, vista l'enorme macchia sospetta che si diffondeva tutt'intorno.
Il sopra citato internauta, meravigliato di tale scoperta, pensava bene di girare una segnalazione all'Osservatorio Ambiente e Legalità della Provincia di Viterbo che riceve segnalazioni da parte di cittadini ed associazioni con sempre maggiore frequenza.
I responsabili della suddetta struttura al riguardo hanno affermato che "appare chiaro come la nave sia al centro di una chiazza oleosa di cui è ovviamente la causa. Sono frequenti, purtroppo, i casi in cui navi cisterna sversano in mare le acque di lavaggio, pratica vietata e altamente pericolosa. Nel caso specifico a poca distanza dalle coste di Montalto di Castro."
"Al momento, non è possibile risalire alla data del rilevamento satellitare - proseguono quelli dell'Osservatorio - si tratta tuttavia di una situazione che deve essere ovviamente al centro di una urgente riflessione sul fenomeno, considerando l'aumento del traffico navale a Civitavecchia.
La situazione è stata quindi prontamente segnalata dall'Osservatorio alla Guardia di Finanza della Stazione Navale di Civitavecchia - una delle realtà più attive ed attente in assoluto in tema di difesa dell'ambiente nella nostra provincia - il 14 giugno scorso."
In attesa di risposte, l'Osservatorio sottolinea che il fenomeno necessita della massima attenzione, anche in conseguenza dell'aumento del traffico navale da e per Civitavecchia.
Ci sembra, inoltre, il caso di evidenziare un ulteriore aspetto della vicenda.
Ci domandiamo: se le foto satellitari vengono aggiornate ogni x anni, è statisticamente da considerare eccezionale che proprio nel momento in cui veniva scattata quella foto dal satellite venisse immortalata la nave che scaricava, oppure è più giusto pensare che scaricare in prossimità delle coste sia una "pratica" tanto comune da rendere più che probabile fotografare un simile episodio?
Cristiano De Amicis
L'Osservatorio è una struttura di monitoraggio e sensibilizzazione promossa da Provincia di Viterbo e Legambiente - per informazioni, contatti ed eventuali segnalazioni:
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