Lo sviluppo della moderna tecnologia ha portato allo sfruttamento dell'energia solare che crea un indubbio vantaggio per l'ambiente, la salute e i consumi energetici.
Le energie alternative e rinnovabili sono al centro del dibattito da molti anni. La preoccupazione a proposito di una nuova crisi energetica è nell'aria da tempo.
Oggi più che mai le energie alternative sono una priorità, tanto per il fabbisogno di energia, quanto per avere la caratteristica di essere pulite e in grado di dare un nuovo modello di società e creare nuova occupazione.

Occorre però vigilare attentamente al fine di evitare ulteriori violenze ai territori oggetto di tali attenzioni per non pregiudicare le risorse naturali (patrimonio agricolo e paesaggistico). A tal proposito l' Associazione “Sviluppo e Lavoro” di Brindisi prende atto favorevolmente dell'intervento del Presidente dell'Amm.ne Prov.le Massimo Ferrarese circa la diffusione ormai selvaggia di impianti fotovoltaici da 1 MW nel nostro territorio. Nel pur rigoroso rispetto delle linee guida nazionali e regionali che disciplinano la materia, risulta indispensabile individuare siti non destinati a coltivazioni di ogni genere.

Nel nostro territorio, lungo l'asse attrezzato del nastro trasportatore della centrale di Cerano, insistono circa 1500 ettari di terreno sui quali grava un'ordinanza sindacale che vieta ogni e qualsiasi coltivazione, essendo gli stessi inseriti nei siti a rischio contaminazione, non ancora caratterizzati e non disponibili quindi per usi agricoli.
Riteniamo di conseguenza che gli stessi terreni possano essere destinati ad ospitare impianti fotovoltaici atti a consentire, attraverso la produzione di energia pulita, alla diminuzione di produzione di energia derivante da fossile.

A nostro avviso è questa la strada da percorrere al fine di coniugare le esigenze e i diritti degli agricoltori proprietari dei terreni e quanti sono giustamente preoccupati del fenomeno dilagante di installazione di impianti fotovoltaici su aree agricole di pregio.
L'Associazione “Sviluppo e Lavoro” riafferma che tutte le scelte inerenti nell'individuazione dei siti e le dimensioni dei fotovoltaici devono avvenire attraverso un confronto con le istituzioni locali (Regione – Provincia – Comune).

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