Un libro?
Oh! No, grazie; ne ho già uno in casa, ed è ancora nuovo.
Questo dialogo potrebbe apparire surreale, invece è autentico e ci cala in una triste realtà.
Un libro "nun se magna". Con sarcasmo l'aveva stigmatizzato il geniale Belli Gioachino, nell'espressivo dialetto romanesco:
"Tu pija un libro a panza vòta, e doppo
che l'hai tenuto per quarc’ora in mano,
dimme se hai fame o s’hai magnato troppo".
La verità è che il libro nutre la mente la quale, però, quando comprende è costretta a faticare, a gemere. Perché l'ineffabile si conquista soltanto con sacrificio e rinuncia. E l'anima nostra, "piccioletta che sa nulla", recalcitra subitaneamente "all'apparir del vero".
Mentre il piacere del corpo è immediato, quello dell'anima vuole una iniziazione.
Il libro è come una pillola. Indispensabile alla nostra salute spirituale, ma amara. Allora, se questa è la realtà, cerchiamo di aggirare l'ostacolo e indoriamo la pillola. Poiché l'uomo è curioso per natura, sfruttiamo questa sua tendenza e, se di libri non si può fare a meno, cominciamo con quelli che per l'argomento, il titolo, il sottotitolo, il tipo di scrittura potrebbero catturare l'attenzione del non lettore. Basta consigliare libri curiosi
Di questi vorremmo parlare.
Cominciamo con uno che è talmente strano da apparire incredibile.
"La Quinta Verità" è sicuramente un testo sorprendente.
C'è a Roma, ma ce ne sono tanti ovunque e forse sono più di un milione - un aspirante scrittore. Lui è ingegnere e uomo realizzato. Conduce tuttavia i suoi giorni nell'angoscia. Vorrebbe pubblicare un libro e vederlo distribuito ovunque. Ha contattato tanti editori. Tutti hanno risposto "picche". O paghi o niente. Gli aspiranti scrittori sanno che quando un libro urge dentro, o si trova il modo di pubblicarlo o si crepa.
Un angelo, come già avvenne in Galilea, apparve a Fabbi. "Non temere, allontana da te l'idea del suicidio. Il Signore Iddio si è mosso a pietà per il tuo sconforto. Ha deciso di concederti un'intervista. Con questa ti presenterai agli editori e troverai accoglienza".
Così accadde.
Fabbi si è rivolto all'editore Scipioni. E il libro che è stato pubblicato, "La Quinta Verità", è il testo integrale dell'intervista concessa da Gesù di Nazareth a un disperato aspirante scrittore.
Godetevela, con una altrettanto sorprendente introduzione dell'editore. Sono solo ottanta pagine e si legge in un baleno. Costa poco: tre euro.
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