TUSCIA, ARSENICO: RICHIESTO INTERVENTO PRESIDENTE TRIBUNALE DI VITERBO per adeguato intervento da parte delle competenti magistrature. Ultime notizie - Il "Centro di ricerca per la pace" ha indirizzato una lettera aperta al Presidente del Tribunale di Viterbo con la richiesta di un tempestivo adeguato intervento da parte delle competenti magistrature sulle conseguenze dell'irresponsabile condotta di troppi pubblici amministratori in relazione alla grave vicenda dell'eccessiva presenza di arsenico nell'acqua destinata a consumo umano, condotta che implica effettuale attuale violazione della vigente normativa e grave danno per la salute della popolazione dei territori interessati dal fenomeno tossico.
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La struttura ecopacifista viterbese e' impegnata da mesi affinche' in tutti i Comuni in cui l'acqua erogata nelle case supera la concentrazione di arsenico di 10 microgrammi per litro di acqua (ovvero supera il limite massimo consentito dalla legge in vigore), le amministrazioni comunali procedano ai seguenti necessari ed improcrastinabili interventi:
1. emettere ordinanze di non potabilita', affinche' i cittadini non si avvelenino;
2. realizzare al piu' presto impianti di dearsenificazione che dearsenifichino alla fonte tutte le acque che giungono nelle case come potabili; e' possibile farlo con risultati adeguati, in tempi brevi e con costi contenuti;
3. durante la realizzazione dei dearsenificatori fornire acqua con autobotti all'intera popolazione, agli esercizi produttivi, ai servizi;
4. informare finalmente in modo onesto la popolazione: l'arsenico e' un veleno; la legge e' tassativa nel vietare l'erogazione di acqua con presenza di arsenico superiore a 10 microgrammi per litro; e l'obiettivo finale delle istituzioni deve essere fornire acqua del tutto priva di arsenico.
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La struttura ecopacifista viterbese richiede alle competenti magistrature di intervenire nei confronti di quei pubblici amministratori che perseverano nel sottovalutare, nel mistificare, nel rinviare gli interventi indispensabili ed urgenti, ergo: nel non ottemperare a quanto disposto dalla vigente normativa; e che cosi' favoriscono criminalmente la prosecuzione dell'avvelenamento della popolazione.
Centro di ricerca per la pace
Per comunicazioni:
"Centro di ricerca per la pace" di Viterbo,
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