Centrale nucleare Fukushima, ultime notizie 29 marzo - La tanto temuta fusione del nocciolo è quasi sicuramente in corso nel reattore 2 dell'impianto nucleare di Fukushima e la radioattività è schizzata a 1000 millisievert/ora.  Il premier giapponese Yukio Edano ha reso noto che l'acqua presente nel seminterrato della centrale è carica di radioattività ha causa della fusione, anche se temporanea, delle barre di combustibile: “La radiazione sembra provenire dalle barre di combustibile parzialmente fuse e venute in contatto con l'acqua utilizzata per raffreddare il reattore”.

La Tepco, gestore della centrale di Fukushima, ha detto che sono state rilevate delle tracce di plutonio, intorno all'area del reattore e nel terreno sottostante sebbene faccia sapere che la sua presenza non costituisca un pericolo per la salute, tanto da andare avanti nei lavori per la messa in sicurezza dell'impianto.


Ma le cattive notizie non finiscono qui e riguardano anche il reattore numero 3, che risulterebbe essere seriamente danneggiato a partire dal contenitore alle condotte idriche e alle valvole. Questo reattore preoccupa particolarmente a causa del suo combustibile, il mox, una micidiale mistura di uranio e plutonio.

Una centrale nucleare produce diverse sostanze radioattive di breve, media e lunga durata. Nella tabella, un "cocktail" di diversi rifiuti radioattivi, alcuni con un'emivita, tempo di dimezzamento di un isotopo radioattivo, che vanno oltre la nostra immaginazione.

Plutonio e il Faraone

Se il faraone Cheope 4550 anni fa avesse costruito una centrale nucleare invece della piramide, ancora oggi ne subiremmo le conseguenze. In soli quattro anni, una centrale nucleare produce 1000 chilogrammi di  scorie di plutonio. Dal tempo di Cheope a oggi, dei mille chili di plutonio 239 prodotti dalla centrale in questione, ne rimarrebbero ancora 877. E per ridurre questa tonnellata di plutonio a un solo chilo, dovremmo aspettare l'anno 236.550.

L'industria nucleare ha creato una fonte di pericolo inimmaginabile, che peserà come una spada di Damocle per un numero incalcolabile di generazioni.


La sostanza più velenosa al mondo

Plutonio, ironicamente intitolato a Pluto, il dio greco dei morti, è la sostanza più tossica esistente al mondo. La radiazione alfa emessa dal plutonio non penetra attraverso la pelle, ma se viene inalato bastano pochi microgrammi (milionesi di grammo) per danneggiare irreversibilmente scheletro, fegato e polmoni, procurando la morte.

“A differenza di altri radioisotopi naturali quali il radio o il carbonio-14, il plutonio è stato prodotto, concentrato e isolato in grandi quantità (centinaia di tonnellate) durante gli anni della guerra fredda per la produzione di armi. Questi depositi, siano o meno in forma di armi, rappresentano un rischio tossicologico significativo principalmente perché non esistono vie facilmente praticabili per il loro smaltimento”. Fonte: Wikipedia



Di seguito una tabella con l'emivita delle diverse scorie che una centrale nucleare può produrre


Tabella emivita sostanze radioattive

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