La SIU presenta i primi dati di un’indagine sul livello di conoscenza delle malattie urologiche condotta in 100 piazze italiane nell’ambito del progetto “L’Urologia fa strada”
E inaugura un Congresso del Centenario da record all’Auditorium Parco della Musica di Roma
Un uomo su tre non ha mai effettuato una visita urologica. La metà degli intervistati, sia donne che uomini, ritiene sia normale dire addio all’intimità di coppia dopo i sessant’anni, e non interpreta come campanello d’allarme la necessità di alzarsi la notte per urinare.
I primi dati che emergono dall’indagine condotta da SIU, Società Italiana di Urologia, in 100 piazze italiane, non lasciano dubbi: sul tema della prevenzione ancora tanto può e deve essere fatto.
“L’Urologia fa strada”, il progetto di informazione itinerante voluto da SIU nell’anno del suo Centenario e realizzato con il supporto educazionale di Acqua Oligominerale Rocchetta, si conclude oggi a Roma: i due camper SIU, partiti dalla capitale lo scorso mese di maggio, hanno fatto tappa in 100 città italiane. E sono rientrati dopo aver permesso a circa 350 urologi di incontrare ed intervistare oltre 16 mila persone.
Gli specialisti SIU hanno parlato con i visitatori dei punti informativi diffondendo e spiegando le “10 Regole d’Oro” per la salute dell’apparato uro-genitale. Al tempo stesso, hanno chiesto alle persone di partecipare ad una indagine sul livello di conoscenza delle malattie urologiche.
L’analisi delle schede raccolte è stata effettuata dal Professor Fabio Parazzini dell’Istituto Farmacologico “Mario Negri” e dell’Università Statale di Milano: emergono dati per certi versi contrastanti.
Se il 70 per cento degli uomini intervistati dichiara di essersi sottoposto ad un dosaggio di PSA almeno una volta nella vita, la percentuale di coloro che conoscono realmente l’importanza di questa semplice analisi nella prevenzione del cancro alla prostata scende drasticamente al 35 per cento.
E se è vero che più del 90 per cento dichiara di conoscere di cosa si occupa l’urologo, 1 intervistato su 2 trascura i problemi di incontinenza urinaria, mentre il medico si conferma un importante punto di riferimento per molti: il 37 per cento degli intervistati si fa guidare da lui nella scelta del tipo di acqua da bere.
«Solo una minima percentuale (18.9%) degli intervistati ha dichiarato di aver effettuato almeno una volta il dosaggio del testosterone – spiega il Presidente di SIU
«Risultati come questo – prosegue Mirone – confermano che siamo sulla strada giusta: l’informazione scientifica ci permette di migliorare la vita delle persone. Basti pensare come ora, dopo tanti sforzi, il PSA rientra finalmente fra i normali dosaggi richiesti nelle analisi dell’uomo dopo i 50 anni».
Per due motori che si fermano, quelli dei camper, c’è un’altra enorme macchina SIU che prende il via: il Congresso del Centenario, l’evento dell’anno nel mondo dell’urologia italiana: 7 giornate di lavori scientifici, letture, corsi e approfondimenti, per un totale di circa 70 ore di attività per i 1500 congressisti e i quasi 9 mila metri quadri di superficie occupata.
Il Congresso affronterà ad ampio spettro tutti le principali materie di pertinenza urologica: gli specialisti si confronteranno sulle più recenti metodologie per la prevenzione, la diagnosi ed il trattamento dei tumori dell’apparato uro-genitale (prostata, vescica e rene), e ampio spazio sarà dato alle soluzioni chirurgiche e farmacologiche per le diverse patologie. Una parte importante del Congresso sarà invece dedicata, è questa è solo una delle novità di quest’anno, all’andrologia.
Il Congresso del Centenario si avvarrà inoltre delle più sofisticate tecnologie per consentire la trasmissione di interventi chirurgici in diretta. In ciascuna giornata congressuale, infatti, vi saranno tre ore dedicate alla “live surgery” in diretta dall’Università “Tor Vergata” di Roma.
Numerosi anche gli ospiti stranieri presenti all’evento. Tra questi, Patrick Walsh, dell’Università di Baltimora, considerato l’inventore dell’intervento di prostatectomia radicale “nerve-sparing” per il cancro della prostata, che consente di preservare la funzione erettile e la continenza dei pazienti, l’attuale Segretario Generale dell’EAU, European Association of Urology, Per Anders Abrahmsson, dell’Università di Lund (Svezia), e il suo predecessore, Frans Debruyne di Nijmegen (Paesi Bassi).
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