Oggi Mikhaylo Khalilov prova il circuito che domenica a Varese assegnerà il titolo di campione del mondo. Il trentatreenne ucraino, vincitore domenica scorsa del GP Industria e Commercio di Prato e ben piazzato al memorial Manservisi, ha raggiunto uno stato di forma ottimale per poter coltivare ambizioni importanti: "Sto bene ed è un periodo che pedalo con profitto; erano anni che non mi sentivo così forte, come testimoniano i risultati; in questa stagione ho vinto già tre corse. La vera insidia per la corsa iridata sta nella lunghezza delle prova. La nostra non è una squadra abituata a certe distanze ma io cercherò di difendermi più possibile e risparmiare le energie per il finale. Correrò per l'Ucraina; io e i miei compagni non potremo far fronte alle nazioni più numerose ma correndo con una certa accortezza tattica potremo rimanere in corsa fino alle battute finali. Conto di fare una buona gara; alla Flaminia - Bossini ho imparato che non bisogna mai darsi per vinti". Per Khalilov si tratta del terzo mondiale disputato in carriera; in precedenza Mikhaylo ha già difeso i colori dell'Ucraina nel
2004 a Verona e nel 2005 a Madrid.
Stesso ottimismo alberga nell'animo del polacco Hubert Krys: "Sono uscito bene dal Giro del Portogallo e il commissario tecnico della mia nazione mi ha dato fiducia. E' dalla fine di agosto che vado forte; in questi giorni mi alleno in Toscana poi venerdì raggiungerò Varese e proverò il circuito con i miei compagni. Si tratta del mio primo mondiale - ha commentato il venticinquenne Krys -. Ci tengo proprio a fare bene e guadagnare l'arrivo con i migliori".
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