ACQUA POTABILE, LETTERA APERTA:  la nostra acqua, ricca di arsenico, veleni, alga rossa e... morte. Ultime notizie Tuscia - Ronciglione -Eregi signori, riteniamo ancora una volta necessario rivolgervi un pressante ed accorato appello, affinché vengano adottate le necessarie misure volte alla tutela della salute dei cittadini, messe in discussione dalla fornitura di acqua non potabile, avvelenata da arsenico e altri veleni e dalla microcistina dell’alga rossa.
E’ bene ricordare che gli acquedotti comunali di Ronciglione e Caprarola distribuiscono acqua proveniente in gran parte dal lago di Vico, dove è ormai dilagata l’alga rossa e le sue micro cistine cancerogene, come dimostra la fioritura odierna assolutamente fuori stagione. (all. foto)


E’ bene precisare che la deroga concessa dalla UE per la distribuzione di acqua con arsenico fino a 20 microgrammi litro, fa divenire l’acqua, potabile solo per legge, ed è comunque subordinata, come prescrive la legge, alla massima e corretta informazione dei cittadini.
Dalla comparazione dei risultati delle analisi effettuate dall’ARPA LAZIO,  riportate sul sito della ASL VT (all.1 - all.2) http://www.asl.vt.it/Cittadino/arsenico/base.php   e gli avvisi dei Comuni (all.3 - all.4)
link:  http://www.comune.ronciglione.vt.it/news-dagli-uffici/avviso-alla-cittadinanza.html   e link: http://www.comune.caprarola.vt.it /mc/mc_gridev_messi.php?x=29a75a28b37b20741b8e8d77a062c18b&servizio=&bck=http%3A%2F%2Fwww.comune.caprarola.vt.it%2Fpo%2Fpo_disegna_menu_servizi.php%3Flivello%3D2%26x%3D29a75a28b37b20741b8e8d77a062c18b#, si riscontrano sostanziali diversità di dati e valutazioni. I valori di arsenico indicati dalla ASL,  sono nettamente superiori a quelli indicati nell’avviso del 2 febbraio 2011riportato dal sito del Comune di Ronciglione (visibile solo dopo lunga e estenuante ricerca), ed uguali per Caprarola (albo pretorio, dettaglio pubblicazione, ord. N.10) .


Inoltre gli avvisi dei Comuni non riportano le limitazioni imposte dalla ASL VT  nel 2008- 2009 -2010 riconfermate con lettera  5 aprile 2011 dal Direttore del Dipartimento prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione sezione Alimenti e lettera 11.02.2011 dell’Istituto Superiore di Sanità, relative all’inquinamento del Lago Di Vico e alle ciano tossine algali, nella sede della Provincia di Viterbo (Tavolo tecnico -Attività di contrasto al degrado di qualità delle acque del Lago di Vico- all. 5, all.6).
Questa discrasia di valori e gli atti contraddittori, incomprensibilmente falsificanti la realtà,  ingenerano nei cittadini enorme apprensione  e il dubbio che, tra gli addetti, ci sia qualcuno intento, irresponsabilmente, alla modifica dei dati e alla creazione di confusione: nell’avviso, infatti, si parla di linea di acqua potabile e nello stesso tempo si danno valori per le altre linee entro la deroga, affermandone la potabilità.


Tutto ciò non può essere definito come chiaro e trasparente; dimostra, al contrario, la scarsa importanza che viene data alla salute della gente.
La messa in funzione delle famose “fontanelline” non può essere considerata una scelta sufficiente o definitiva, semmai sia stata una scelta giusta, per l’alto prezzo e disagio che comporterà alla collettività.

Pertanto siamo ancora una volta a chiedere:
- che venga fatta un’informazione corretta e veritiera sull’acqua che viene distribuita, attraverso una precisa mappatura del territorio e degli approvvigionamenti  e quali iniziative vengono prese per la soluzione del problema acqua potabile e disinquinamento lago di Vico;

- che venga distribuita acqua potabile alla popolazione attraverso autobotti come indicato dalla ASL o altri idonei sistemi, in particolare alle donne in cinta e ai bambini, alle imprese alimentari, per le quali non è mai esistita la deroga;
- che venga effettuato uno screening di tutta la popolazione per accertare eventuali danni alla salute derivanti dalla esposizione a sostanze dannose alla salute;
- infine che venga abbandonata la scelta colpevole di occultare la verità della gravità della situazione e la contrapposizione sterile contro coloro che denunciano tali fatti.

La tutela della salute dei cittadini, la salvaguardia dell’ambiente sono i compiti primari da assolvere. Solo così  si fa veramente il bene del paese e del suo sviluppo economico.


Raimondo Chiricozzi

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