TUSCIA, AGROALIMENTARE / I prodotti tipici della Tuscia incontrano gli operatori commerciali cinesi
Il 16 e 17 maggio a Firenze sette aziende agroalimentari, con il supporto della Camera di Commercio di Viterbo, prendono parte all’incoming con i buyer cinesi “Italia a Tavola 2011
Una selezione di aziende della Tuscia Viterbese prenderà parte il 16 e 17 maggio a Firenze a “Italia a Tavola 2011”, l’incontro di buyer provenienti dalla Cina realizzato Promofirenze, nell’ambito delle iniziative di internazionalizzazione promosse dal sistema camerale italiano, con il supporto della Camera di Commercio di Viterbo.
Una due giorni completamente dedicata alla conoscenza della Cina, considerata oggi seconda potenza economica mondiale, il cui crescente aumento del potere d’acquisto e l’evoluzione degli stili di vita dei consumatori ne stanno modificando le abitudini alimentari, sia per la produzione interna sia per le importazioni. Gli acquisti dall’estero dei prodotti agroalimentari seguono sempre più le tendenze di mercato orientandosi verso lo stile occidentale e, in particolar modo, al made in Italy. In particolare per le imprese della provincia di Viterbo la Cina sta diventando un mercato rilevante con una considerevole crescita delle esportazioni registrata tra il 2009 e il 2010 del 123%.
“Il sostegno a questa iniziativa – spiega Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – s’inserisce nel programma di internazionalizzazione che abbiamo intrapreso proprio per fare da sponda alle imprese che vogliono puntare sull’export. Tra le azioni previste oltre agli incoming con i Paesi a maggior sviluppo del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), i servizi di consulenza e la vetrina delle imprese SprinTuscia e il servizio di tutoraggio del CeFAS. Inoltre abbiamo avviato la fase progettuale del Consorzio sull’Export e stiamo approntando un collegamento più stretto con gli uffici comunitari di Bruxelles”.
Le aziende della provincia di Viterbo che faranno conoscere e degustare l’alta qualità dei loro prodotti tipici agli operatori commerciali cinesi sono sette di cui tre licenziatarie del Marchio collettivo Tuscia Viterbese: Cooperativa Olivicola di Canino con olio extravergine di oliva Dop Canino e biologico; Frantoio Battaglini di Bolsena con olio extravergine di oliva, aceto balsamico, salse, patè, spezie, prodotti sott’olio, sughi, oli speziati, pasta, polenta, prodotti al tartufo, marmellate, miele, cosmetici all’olio extravergine di oliva; Villa Caviciana di Grotte di Castro con olio extravergine di oliva, vini, miele, prosciutti e salumi. A queste si aggiungono: “La Gentile” di Caprarola con nocciole, marroni, crema di nocciole, crema di marroni, marroni canditi, confetture, salse e sughi; Tenuta La Pazzaglia di Castiglione in Teverina con vini Doc e Igt, olio extravergine di oliva; Tenuta Ronci di Nepi con vini e olio extravergine di oliva; La Dolce Tuscia di Capranica con pasticceria e biscotteria.