Giampaolo Palla, primario di Ostetricia all’ospedale Belcolle di Viterbo,
interviene a seguito di una notizia pubblicata da un organo di informazione
“Il travaglio non ha presentato complicazioni,
al momento della nascita la bambina stava bene”
E ancora: “I problemi neurologici si sono presentati il giorno successivo al parto”
“Il travaglio si è svolto regolarmente. Lo testimoniano i parametri vitali della neonata che, subito dopo la nascita, sono apparsi assolutamente nella norma. Non c’era nessun motivo per ricorrere al taglio cesario La bambina ha presentato dei problemi neurologici solo il secondo giorno dopo il parto”.
Il direttore dell’Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Belcolle di Viterbo, Giampaolo Palla, interviene con delle doverose precisazioni a seguito di un lancio pubblicato, in data odierna, da un organo di informazione. Secondo quanto è scritto nella nota, infatti, a Viterbo sarebbe nata una bambina con gravi danni cerebrali, dopo 46 ore di travaglio.
“Comprendo lo stato di dolore della signora Nagit, madre della neonata, – afferma Palla -, ma i fatti riportati non corrispondono a quanto effettivamente si è verificato. Innanzitutto, non è affatto vero che il travaglio sia durato 46 ore, quello è il tempo che si deve ascrivere a tutto il decorso del ricovero. Il travaglio di parto indotto farmacologicamente, invece, ha avuto una durata nei limiti della norma”.
E che non si fosse in presenza di un caso di emergenza è testimoniato dal partogramma, vale a dire dal grafico che descrive l’andamento del travaglio di parto.
“I parametri, relativi alla valutazione del benessere neonatale – prosegue Giampaolo Palla – e al monitoraggio cardiotocogfrafico durante il travaglio, hanno confermato il benessere fetale. Non era presente, quindi, alcuna indicazione al parto cesareo. La bambina non ha presentato nessuna complicazione dopo il travaglio, tanto è vero che è stata subito trasferita al nido, insieme a tutte le altre neonate ospitate attualmente a Belcolle. I sintomi neurologici sono emersi solo il giorno successivo. Al riguardo sono in corso degli accertamenti specifici volti a scoprire la natura del danno neonatale. Ricordo, infine, che le origine delle patologie neurotiche perinatali sono più frequentemente antenatali (prima del parto) che intrapartum”.
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