AMIANTO NEL LAZIO / presentata a Viterbo la mappatura dei materiali contenenti amianto. Ultime notizie - Presso la sede del Consiglio della Provincia di Viterbo, è stata presentata la mappatura dei materiali contenenti amianto avviata dalla Regione Lazio nel giugno 2007 e realizzata attraverso il sistema del telerilevamento a cura del Centro Regionale Amianto - Ausl di Viterbo, in accordo con l’Università della Tuscia.
Se da un lato non possiamo che apprezzare il lavoro svolto dai tecnici e l’attenzione prestata da parte di alcuni amministratori locali, dall’altro ci preoccupa il dato emerso che è davvero impressionante: oltre 150.000 tonnellate di coperture in cemento amianto (eternit) pari ad oltre 11 milioni di metri quadri. Ma ciò che colpisce ancor più è che questi dati si riferiscono solo al 4,75% dell’intero territorio regionale (ovvero solo Viterbo, Orte, Monterosi, Civita Castellana, Anagni, Aprilia-Anzio, Civitavecchia, Frosinone, Gra-Roma Est, Pomezia-Albano e a Roma “Capitale” solo l’area della Tiburtina).
E’ ovvio che questo non può bastare e che le amministrazioni coinvolte, in primo luogo la Regione Lazio, dovrebbero garantire adeguate risorse economiche per completare la mappatura, favorire la dismissione dell’amianto e produrre studi epidemiologici nei siti più interessati dall’esposizione all’amianto.
Nel processo di dismissione dell’amianto, nella sola provincia viterbese, verosimilmente saranno necessari ancora 250 anni per liberarsi completamente di tutto l’amianto presente nel territorio.
Sollecitiamo dunque l’urgente approvazione della proposta di legge regionale n. 186 dell’11 aprile 2011 per il proseguimento del Piano Regionale Amianto, sottoscritta dall’opposizione affinchè siano date risposte concrete a fronte delle evidenze sanitarie (100 decessi per mesotelioma pleurico) ed ambientali che configurano una vera e propria emergenza.