Ultime notizie Tuscia, Tarquinia - La Giunta dell’Università Agraria si sta nascondendo dietro un dito.
Si sa che a varare la grafica per una campagna pubblicitaria non è certo il Consiglio di Amministrazione dell’Ente di Via Garibaldi, bensì, appunto, la Giunta Esecutiva. Il fatto che sul volantino che pubblicizza la Festa della Merca sia raffigurata un’immagine di dubbio gusto, e che nessuno se ne sia crucciato prima che le locandine andassero in stampa, è chiaro segno della superficialità dei “nostri” amministratori.
Nella fattispecie trattasi di una figura femminile che mostra le spalle su una delle quali è impresso il marchio dell’Università Agraria, per intenderci, quello con il quale, durante la Festa della Merca, si usa marchiare il bestiame.
Non vogliamo con questo sostenere che il Presidente e gli Assessori siano retrogradi e sadici, ma l’immagine rievoca, ahinoi, un tempo remoto, nel quel le donne venivano considerate oggetti e quindi possedute (nel significato primo del termine) dagli uomini.
Inoltre viene da chiederci se sia giusto accostare, per quanto involontariamente, il corpo femminile ad un evento che, per quanto portavoce della tradizione maremmana, risulta assai cruento.
Eppure è stata proprio l’area politica che loro rappresentano, non molto tempo fa, a mettere in luce la questione dell’abuso di immagini di donne nude o seminude per campagne pubblicitarie. Proprio “La Repubblica”, noto quotidiano palesemente ammanicato, aveva condotto questa battaglia senza quartiere.
Nonostante ciò gli esponenti del Pd a Tarquinia non si smentiscono e nel loro “predicare bene e razzolare male” hanno ceduto in prima persona al vizietto che attribuiscono esclusivamente al Presidente del Consiglio del Ministri ed alle sue aziende.
Quindi crediamo che le scuse debbano innanzi tutto provenire da Presidente e Assessori, in particolare dal responsabile che, a lume di naso, ci sembra poter essere l’Assessore al Centro Aziendale, e non dagli incolpevoli Consiglieri, i quali, intanto, hanno giustamente preso le distanze da quanto fatto dalla Giunta, disconoscendolo tramite delle scuse.
Inoltre il “chiedo venia” dovrebbe essere allargato a tutti coloro i quali (anche uomini) hanno votato il Pd alle elezioni dell’Università Agraria, nella vana speranza che i candidati, una volta divenuti amministratori, potessero in qualche modo portare avanti una linea di condanna a proposito dell’uso del corpo femminile nella pubblicità come da dettami nazionali.
In ultima analisi il circolo della Giovane Italia di Tarquinia ritiene opportuno che l’Università Agraria ritiri immediatamente il materiale pubblicitario inerente la Festa della Merca 2011 in quanto, per altro, pare proprio contravvenire agli articoli 1, 9 e 10 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
Giovane Italia Tarquinia (Pdl)