NAPOLI, I PROVVEDIMENTI AMBIENTALI DI LUIGI DE MAGISTRIS: una task force ecologica per un rinascimento partenopeo.
Ultime notizie -   Luigi de Magistris, nuovo sindaco di Napoli, ha fatto dellambiente il punto nodale della sua politica. Attraverso una serie di interventi, in primis sulla raccolta dei rifiuti, si è guadagnato il consenso dei napoletani. Il primo cittadino si dichiara contrario agli inceneritori e opta per una raccolta differenziata porta a porta in grado di raggiungere il 66%, fiducioso della buona volontà dei suoi concittadini.


Il viceresponsabile per lAmbiente dellItalia dei Diritti, Marco Ristori, si è espresso in merito alla questione, sostenendo la politica di de Magistris: La normativa europea relativa ai rifiuti  spiega Ristori -, si snoda attraverso tre punti focali: una differenziazione più rigida al fine di dare un giro di vite agli ultras dellincenerimento, per una più corretta azione di riciclaggio; una categorica prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti; infine un  tassativo riciclaggio della materia raccolta. Se de Magistris dovesse riuscire nel suo intento, a mio parere leggermente utopico, allora merita tutta la nostra stima.

Confermati inoltre gli impianti di compostaggio e le isole ecologiche. La tassa sui rifiuti riguarderà soltanto lindifferenziata e sarà incentivato il consumo di acqua di rubinetto attraverso la costruzione di fontane pubbliche di acqua microfiltrata e gassata. Per ridurre gli sprechi alimentari, si provvederà alla distribuzione ai bisognosi di quei generi primari di consumo prossimi alla scadenza. Sempre per la salvaguardia ambientale, sarà limitato luso della carta tra amministrazione pubblica e cittadini.

Ovvio che per far sparire i termovalorizzatori  conclude lesponente del movimento guidato da Antonello De Pierro -, occorreranno parecchi anni. Apprezzo il suo atteggiamento positivo e fiducioso, io sono più scettico e dubbioso, ma lo appoggio pienamente. Napoli è una bellissima città e una task force ecologica sarebbe un rinascimento per i partenopei.

Commenti

A u g u r i Ma la vedo brutta.....Tutti i paesi hanno gli inceneratori, Napoli no. Che ne faranno i napoletani della loro immondizia La manderanno all´estero,pagando fior di quattrini...De Magistris...rivediamoci tra un anno...Nel frattempo...A U G U R I
commento inviato il 07/06/2011 alle 4:18 da Teresa Aguglia  
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