LETTERA AL PROF VERONESI. duro attacco di Montanari: ''lei non sa niente di inceneritori ed uranio impoverito''. Ultime notizie Milano-

Caro professor Veronesi,

Che lignoranza sia una delle tante condanne che noi umani scontiamo è un fatto che Socrate sviscerò gia ben più di due millenni or sono e su cui noi, per bocca di Platone, abbiamo da allora motivo di meditazione. Socrate, però, una cosa la sapeva, ed era quella di non sapere.

Evidentemente a lei, caro professore, sfugge quel dato: lei non sa nemmeno di non sapere. E che lei non sappia non perde occasione per dimostrarcelo.
Già la sua esternazione alla famigerata trasmissione Che Tempo Che Fa, quando in uno spot per i suoi sponsor milionari assicurò il popol bruto che glinceneritori hanno effetto zero sulla salute, lasciò di stucco chi lavora seriamente da anni sulle patologie che scaturiscono come da una sinistra cornucopia da queglimpianti demenziali.

Poi lei ci divertì con la comicità dellintervista riportata all'indirizzo http://www.pieroricca.org/200.... Allora, con quellaria da saputello che la contraddistingue, si rese ridicolo mostrando tutta la sua nudità nei confronti del metodo scientifico, qualcosa su cui, con ogni evidenza, nessuno lha mai edotta. Lei  così, almeno, sbrodolò sulla divertita intervistatrice  disse in TV la sciocchezza che disse perché le hanno giurato che è così. Lei non se ne rende conto, ma unaffermazione del genere le sarebbe valsa la cacciata a pernacchie e/o a calci nel sedere (a seconda della latitudine) da qualsiasi società scientifica (scientifica per davvero, intendo, non le palliate nostrane). Le faccio grazia, poi, della condanna che le arriverebbe quando lei rivela di non essere disponibile a sottoporsi a confronti. Insomma, qualcosa è vera perché lha detta lei, e questo indipendentemente dal suo grado di conoscenza sullargomento. Mi rendo conto che lei non si renda nemmeno conto della stravaganza della posizione, ma le assicuro che siamo davvero allavanspettacolo. Si fidi di me.



Ora, non pago di quella figura che nessun uomo con un briciolo di dignità avrebbe sopportato, ecco che vola in Sardegna a partorire la fesseria del mese, e non mi riferisco alla sua sparata in difesa del nucleare morto per tutti ma non per lei che, con linumazione di quella tecnica assurda, perde un posticino di prestigio. Solo questo, comunque, la squalificherebbe senza appello.


Coerentemente con il suo personaggio, nella sua tanto totale quanto abituale ignoranza lei ha parlato ex cathedra delle patologie che hanno colpito, colpiscono e, temo, colpiranno militari, civili e pure animali: quelle cosiddette da uranio impoverito. Lei afferma che luranio ha una radioattività debole, è ubiquo e non fa male. Bravo, professore: evidentemente lei si abbevera a fonti scientifiche autorevoli come Wikipedia o qualcosa di simile e si ferma lì. Ciò che le sfugge, però, è che le patologie di cui lei intrattiene i malcapitati astanti non sono direttamente innescate dalluranio ma quel metallo, certo solo debolmente radioattivo, non è che il primum movens di fenomeni patogeni. Lo so, informarsi è noioso e forse il concetto è troppo difficile per lei e non ci arriva: E poi, a che le serve informarsi? Ma io su quella roba ci ho studiato sopra non su Internet ma lavorando di prima mano su centinaia di casi umani e qualcuno pure animale. Con me, e molto più efficacemente di me, lha fatto e lo fa mia moglie, tale Antonietta Morena Gatti (non Maria Antonietta come compare sui giornali) di cui lei evidentemente non ha contezza. Vada a dare unocchiata alla NATO, per restare in ambito militare, e vedrà di che si tratta.


Ora, in tutto questo non ci sarebbe nulla di male: un personaggio pittoresco grottescamente intriso di presunzione ha blaterato su argomenti a lui ignoti. Le ultime osterie rimaste pullulano di pensionati che a quel personaggio si possono assimilare. Se è il caso si fanno due risate e la cosa è morta lì.


E, invece, no. Purtroppo no, caro professore. Purtroppo no perché lei, forse grazie al suo aspetto di bel vecchio, al suo modo di parlare accattivante tipico del professore che spiega pazientemente le cose allallievo cretino, allabilità indiscutibile di businessman, alla disinvoltura con cui accetta rischi morali è stato scelto per fare la parte dello scienziato. Il drama è che una marea dimbecilli le crede e in democrazia contano i numeri.


Io credo, anzi, mi auguro, che in cuor suo lei sappia di non aver nulla a che fare con la scienza. Gli scienziati veri fanno ricerca di prima mano e si esprimono solo sugli argomenti che di prima mano conoscono. Lei, presumendo per un attimo che sia uno scienziato, che ne sa dinceneritori? E di nanopatologie (anche uranio)? In Italia esiste qualche personaggio che viene spacciato per scienziato perché illustra argomenti dindubbio interesse su cui non ha mai eseguito una singola ricerca. Certo, non si tratta di scienziati ma, almeno, quelli si sono informati. Lei? Lei non ha avuto nemmeno il pudore di farlo.


Io spero che le resti un barlume di morale e si renda conto che, con le enormità che dice, mette a rischio la vita di un numero incalcolabile di persone e, tornando per un attimo alle cosiddette patologie da uranio impoverito, mette in difficoltà tante famiglie che, per causa sua, perché le sue parole saranno strumentalizzate da chi ha intersse a farlo, rischiano di vedersi revocate quelle misere elemosine che permettono loro una sopravvivenza dopo che chi portava la pagnotta a casa è morto o si è ammalato di una malattia che nel suo povero cervello è evidentemente una malattia immaginaria.


Mi dia retta, professore: si goda il mare di quattrini che le sono piovuti addosso, metta da un canto la sua vanità e ci risparmi il suo contributo alla devastazione di questo pianeta. E lunico che abbiamo.



Stefano Montanari

Commenti

Bravissssssssssssssimo Veronesi ha rotto, le sue esternazioni assurde e per nulla scientifiche (per non parlare di quelle in favore di aborto, eutanasia e amore gay) hanno veremente rotto
commento inviato il 26/06/2011 alle 5:20 da alberto medici  
45 minuti di applausi
commento inviato il 27/06/2011 alle 5:00 da Mauro  
Grande vero uomo di scienza Stefano Montanari Tutta la mia viva ammirazione. Sullo pseudo-scienziato Umberto Veronesi, l´insegnante di Scienza e Fede, professore Francesco Agnoli, con altrettante sagge argomentazioni, ci ha fatto sapere che il Veronesi ha una sola grande capacità: quella di fare soldi. Prolifico pure come scrittore, utilizzando un unico testo rigirato. Un uomo senza dignità, la cui coscienza morale è azzerata, caratteristica della eligione atea dogmatica di Odifreddi et al. dell´UAAR. A mio umile avviso, una cosa è certa: verrà presto il giorno in cui a Umberto Veronesi sarà impossibile perdonare se stesso per il comportamento avuto nella breve vita terrena. Si è auto-destinato alla cosiddetta seconda morte eterna. Pertanto, a me non resta che esprimere nei suoi confronti un sentimento di profonda compassione, e non solo per Veronesi, anche per tante altre personalità altolocate, che determinano una vita infame per la grande maggioranza della pop
commento inviato il 01/07/2011 alle 1:15 da Inenascio Padidio  
A tutti gli estimatori del dott. Montanari e della dott.ssa Gatti: i due scienziati versano in enormi difficoltà. La vera scienza non gode di sovvenzioni statali e di maratone televisive stile telethon. Chiunque ha a cuore le sorti della ricerca sulle nanopatologie visiti per favore il blog di Montanari http://www.stefanomontanari.net/sito/sostienici.html o il sito http://microscopioesem.wordpress.com/ altrimenti non lamentiamoci di Veronesi o delle ARPA
commento inviato il 16/07/2011 alle 8:23 da Enza Raso  
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