TESTAMENTO BIOLOGICO, DA CASERTA PARTE LA PROTESTA. raccolta firme per la presentazione di petizioni. Ultime notizie Caserta - La situazione governativa riguardo le libertà civili e la libertà di scelta di tutti i cittadini ha innescato una crisi totalitaria gravissima, questo paese non può definirsi più liberale ma statalista e conservatore, così interviene il libertario Domenico Letizia co-fondatore della lista Caserta No Caste e rappresentante casertano dellAssociazione Luca Coscioni.  Mi rivolgo a tutte le menti lucidi, autenticamente liberali e laiche, dobbiamo aver paura della gerarchia che in Italia è arrivata a governare praticamente tutto anche il nostro fin di vita.

Linvito lo rivolgo ai cittadini Casertani e a tutti i comuni della provincia di Caserta e non solo, fate e facciamo come a Caserta, si inizi subito a raccogliere firme per la presentazione di petizioni al proprio Comune per listituzione del Registro dei testamenti Biologici e in massa e dopo unattenta valutazione andiamo a depositare le nostre dichiarazioni anticipate di volta. Continua Letizia dichiarando: pensavo che era un momento propizio per iniziare una vertenza per la legalizzazione delleutanasia, invece siamo caduti molto indietro tanto da aver terribilmente paura di quello che sta accadendo e le sinistre anche loro autoritarie propongono interventi massimalisti e coercitivi cioè i referendum sulle libertà civili, come se una maggioranza potesse decidere io cosa devo fare con il mio corpo e la mia vita. Linvito? Tutti di corsa ad organizzar banchetti!


Domenico Letizia

Commenti

nulla di nuovo, ricordate quando bisognava dichiarare su un tesserino se volevamo non farci asportare un pezzo del nostro corpo dopo morti si scopri poi, dai quotidiani, che asportavano anche a chi era in stato di morte apparente molte scelte sono ugali anche come tempismo, destra e sinistra un unico regista
commento inviato il 14/07/2011 alle 1:11 da renbeu  
mi sento defraudata della mia sacrosanta libertà di determinazione, com´è possibile che nel 2011 in un Paese cosiddetto civile qualcuno si arroghi il diritto di decidere come devo morire questo è degno di un regime totalitario e arretrato
commento inviato il 15/07/2011 alle 2:15 da tiziana  
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