Manovra economica 2011, ultime notizie Italia - A
l via oggi le norme della manovra economica approvata in fretta e furia dal Parlamento e che sta trascinando con sé un lunga sequela di polemiche e la "ribellione" di alcune regioni italiane. Gran ritorno del ticket sanitario da 10 euro per prestazioni specialistiche, già presente in alcune Regioni, a cui si aggiunge quello da 25 euro, che verrà applicato sui "codici bianchi" del pronto soccorso, ossia per quelle richieste di intervento non strettamente necessari.

Alle Regioni comunque viene garantita la possibilità di decidere autonomamente se applicare il ticket di 10 euro (visite specialistiche) oppure no. Al momento il "ticket della discordia" entra immediatamente in vigore in Sicilia, Calabria, Basilicata,Lazio, Liguria, Lombardia e Veneto. Le Regioni che si sono fermamente opposte sono Sardegna, Toscana, Emilia Romagna e Valle d'Aosta.

Le nuove norme non andranno a toccare soltanto il campo sanitario, ma riguarderanno anche un aumento del bollo sul deposito titoli, un superbollo per le auto di lusso sopra i 225 kw, il rincaro dell'Irap sulle concessionarie dello Stato e un giro di vite sulle stock option. Rimane tutto invariato per chi possiede un pacchetto di titoli al di sotto dei 50 mila euro, con un pagamento di 34,20 euro l'anno. Oltre il tetto dei 50 mila euro bolli avranno un costo di 70 euro fino alla soglia di 150.000 euro di titoli, di 240 euro fino a 500 mila euro. Gli investimenti superiori a 500.000 euro avranno un bollo, da pagare sulle comunicazioni di 680 euro.

Nell'immediato futuro, ossia a partire dal primo agosto, partiranno i prelievi sulle pensioni d'oro. Le ulteriori normative sui tagli alle agevolazioni fiscali e assistenziali entreranno in vigore probabilmente nel 2013 e 2014.

Commenti

Come al solito a pagare siamo sempre gli stessi.Perche´ non cominciamo a dimezzare tutto partendo dalla Casta.Nella attuale situazione i consumi interni continueranno a calare deprimendo ancora di piu´l´economia del paese e lo stato incassera´ sempre di meno quindi si dovranno aumentare le tasse,e´ un circuito chiuso che si avvita su se stesso. Occorre dare lavoro ai giovani che sono il futuro dalla nazione,invece ai posteri lasceremo solo debiti.Andatevene tutti a casa,perche´ non siete in grado di governare e lasciate spazio ai giovani anziche´ inchiodarvi alle poltrone.
commento inviato il 17/07/2011 alle 2:39 da Eugenio La Marca  
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