TUSCIA, BIOARCHITETTURA. Viterbo, palazzo dei Priori: convegno di bioarchitettura dal 21 al 26 ottobre. Ultime notizie - La cultura dell’impiego del legno: tradizione, poesia, innovazione”. Un convegno e una mostra per avvicinare i cittadini ad un cultura dell’abitare sostenibile, puntando in particolare sull’uso del legno nell’architettura. Questo l'obiettivo dell'Istituto Nazionale di Bioarchitettura, sezione di Viterbo, promotore di entrambi gli eventi dedicati al più famoso bioarchitetto contemporaneo ungherese Imre Makovecz, la cui opera è incentrata principalmente su un uso simbolico e poetico del legno.
Si parte venerdì 21 ottobre dalla Sala Regia di Palazzo dei Priori con Il convegno (dalle 9,30 alle 18), realizzato in collaborazione con il Comune di Viterbo e l'Università della Tuscia, al quale interverrà anche l'architetto Paolo Portoghesi, insigne studioso dell'opera di Imre Makovecz. La mostra agli Almadiani invece sarà curata dalla professoressa Maya Nagy e sarà visitabile dal 21 al 26 ottobre.
“Per l'occasione – spiega l'architetto Annalisa Laurenti, Presidente INBAR Sezione Viterbo – all'interno della struttura espositiva saranno presenti le più importanti aziende leader di materiali e tecnologie ecosostenibili del settore legno, un modo per offrire una panoramica della produzione di aziende operanti nell’ambito del legno e suoi derivati, impiegati nell’architettura bio-ecosostenibile. A pochi giorni dalla scomparsa dell'architetto ungherese – ha aggiunto Annalisa Laurenti - il convegno e la mostra rappresenteranno l'occasione ideale per commemorare la sua figura e soprattutto far conoscere e apprezzare le sue opere, che traggono spunto e si confrontano con il filone organico internazionale che va da F. L. Wright a A.Gaudì, da Scharoun a Calatrava”.