Voler realizzare un mega-aeroporto nel cuore dell'area termale del Bulicame devastando per sempre un bene naturalistico, storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico peculiare e insostituibile. Voler realizzare questo mega-aeroporto a ridosso di popolosi
quartieri della citta' di Viterbo attaccando cosi' violentemente la salute e il benessere di migliaia di cittadini (il disastro di Ciampino insegna). Voler realizzare questo mega-aeroporto infischiandosene dei vincoli paesaggistici, delle emergenze archeologiche, delle vocazioni e delle attivita' produttive locali, delle norme di legge europee e italiane, dei diritti dei cittadini, dei bisogni e dei problemi del territorio, dell'esigenza di un'amministrazione responsabile e di una corretta gestione dei fondi pubblici. Voler realizzare a tutti i costi questo mega-aeroporto pur sapendo che e' un crimine e una follia. La lobby politico-affaristica che a fini speculativi, o
perche' persa in deliri fantascientifici o perche' narcotizzata dalle sue stesse mistificazioni, vuole realizzare quest'opera dissennata sa anch'essa che non solo vuol fare una cosa iniqua, ma anche una cosa impossibile. Realizzare a Viterbo un mega-aeroporto per voli low cost del
turismo "mordi e fuggi" per Roma e' come voler mettere una balena in una vasta da bagno.
Nella Grecia classica vi era una parola precisa per designare questa incapacita' di riconoscere i limiti, questa dismisura, questo oltraggio, questo violare la natura e la giustizia, questa tracotanza che solo produce frutti nefasti, che solo provoca effetti catastrofici: quella parola e'"hybris".
Peppe Sini
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