“Un ricordo vivo, affettuoso ed insieme malinconico”. E’ quello, secondo il capogruppo PD al Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Parroncini, lasciato da Luigi Petroselli, il “Sindaco del Popolo” di cui oggi al cimitero San Lazzaro di Viterbo – città natale di Petroselli - si è svolta la cerimonia di commemorazione a 27 anni dalla scomparsa.
“A quasi trent’anni dalla morte di Petroselli – ha dichiarato Parroncini – il suo ricordo è quanto mai vivido nella memoria di tutti noi, accompagnato da un sentimento di malinconico rimpianto per le rare doti di passione umana, capacità politica e riformista, onestà intellettuale, rigore etico ed equilibrio di giudizio che Petroselli, con grande generosità, seppe mettere al servizio del partito in cui militava, dei suoi elettori e dei cittadini tutti nel troppo breve corso della sua esistenza. Da viterbese governò la città di Roma per soli tre anni ma fra i Sindaci del Campidoglio nessuno, come lui, è riuscito a comprenderne l’anima e a coniugarne contraddizioni e conflitti. In tempi di netta divisione politica e di profonda diffidenza sociale, come quelli che oggi stiamo attraversando, torna alla mente con forza la grande lezione lasciataci da Petroselli, capace come nessuno di intuire, di ascoltare e di stare tra la gente, per la gente. Il prossimo anno cadrà il trentennale dalla sua elezione a Sindaco di Roma – ha ricordato il capogruppo PD - e ritengo doveroso, da parte del Partito Democratico e non solo, rendere omaggio ufficiale alla memoria di Luigi Petroselli per riflettere insieme sul grande patrimonio politico, umano e morale che ha lasciato in eredità a tutti noi”.
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