Addio interramento della ferrovia…
Non si può dire neanche che fummo facili profeti. Leggendo quel che afferma il consigliere Bigotti circa gli intendimenti dichiarati dall’assessore Rizzello in Commissione consiliare, abbiamo semplicemente conferma di quel che più volte (l’ultima lo scorso agosto) abbiamo paventato:
Bene, prendiamo atto della sensibilità di Palazzo Gentili sull’idea di potenziare la “cura del ferro” e di contribuire a realizzare un’opera che potrebbe cambiare il volto della città. Una sensibilità che certamente sarà condivisa dagli ecologisti del Pd, i quali pur affermano, nei loro documenti, di considerare l’interramento della ferrovia un’opera strategica per uno sviluppo sostenibile di Viterbo.
Tutto ciò, peraltro, mentre il probabile accordo Cai-Lufthansa sposta l’asse della rete aeroportuale verso Malpensa e impone di ripensare l’intero sistema dei collegamenti aerei dei quali si è ragionato fino ad oggi. Mentre la crisi finanziaria ed economica dovrebbe far riflettere tutti su quale potrà essere il reale sviluppo di un modello di sviluppo energivoro, che ha proprio nel traffico aereo uno dei suoi simboli principali. Insomma mentre il mondo si sconvolge a via Saffi regna la miopia.
Quando si tratta di scelte amministrative è bene giudicare sui fatti e non sui pregiudizi ideologici: ringraziamo dunque l’assessore Rizzello, che dopo tre anni nei quali non si è stati capaci di spendere quei seicentomila euro per uno sviluppo davvero sostenibile della città, fa almeno un po’ di chiarezza.
Valerio De Nardo
Coordinamento provinciale
Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo
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