Per il rispetto che si deve agli italiani della Val di Susa, alle forze dell’ordine e anche a tutti gli altri italiani, perché lo Stato siamo noi, è necessario fermarsi e rispondere a una semplice domanda: a cosa serve la TAV, con argomentazioni solide e fondate su evidenze. Altrimenti io posso dire che bisogna fare una linea ad alta velocità tra la Terra e la Luna, perché ora come ora non c’è traffico ma un domani chissà. Le due argomentazioni hanno la stessa base concettuale.
Se qualcuno viene a spiegare agli italiani, dati alla mano, esattamente a cosa serve spendere 23 miliardi di euro (gli 8,5 sono solo la tratta internazionale, poi ci sono gli snodi nazionali, interamente a carico nostro) in un momento in cui stiamo sputando sangue per spremere anche l’acqua dalle rape, allora probabilmente anche i valsusini, compensati adeguatamente come i loro colleghi francesi, se ne convinceranno. Per ora si vedono solo le infiltrazioni della ‘ndrangheta, i danni ambientali, i rapporti del COWA su cui si è basata la stessa UE, i rapporti della Corte dei Conti, quelli delle procure e quelli della Commissione Antimafia. E i conflitti di interessi giganteschi, come quello di Mario Ciaccia, passato da Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, il braccio operativo di Banca Intesa – dove Passera era Amministratore Delegato a sua volta – per la grandi opere, a vice ministro per le infrastrutture con delega a decidere sulla Tav. Pensate che le banche non abbiano vantaggi a prestare fiumi di denaro a interessi superiori a quello dell’1% al quale lo ricevono dalla BCE? E’ per questo che Passera dice che la TAV deve andare avanti? E’ per questo che Monti fa i consigli dei ministri per dire che la TAV si deve fare? Perché i veri poteri forti sono questi qui, caro professore, mica le commissioni bancarie che tanto fanno arrabbiare l’Abi.
Tutto quello che precede o evade la semplice dimostrazione di onestà intellettuale che procede dalla presentazione di dati certi è un atto di arbitraria violenza. Quella stessa che alcuni media frettolosi si precipitano ad addossare ai No Tav.
Commenti |
||
nessun commento... |