Dopo più di una settimana di passione della borsa con perdite esose nel mondo ed in Italia i più indifesi sono i consumatori e le piccole, medie imprese.
L’associazione Adoc tramite il Direttore Regionale Mauro Belli, chiede un’ulteriore abbassamento del costo del denaro (in Giappone è circa allo 0.5%, in America è all’1,50%) tenendo presente che lo spread non deve essere superiore allo 0.5%.
Chiede inoltre la riduzione dei bonus e dei mega stipendi ai grandi dirigenti ed amministratori bancari che incidono troppo sui costi degli istituti di credito.
Inoltre l’angoscia e la paura dovuta alla crisi bancaria non deve dar modo alle banche di diminuire alle imprese e alle famiglie gli affidamenti bancari e la liquidità. Ciò metterebbe in crisi tutto il sistema che rimarrebbe strozzato con conseguenze irreparabili, quali la chiusura delle aziende e un ulteriore calo dei consumi (notare già la diminuzione del consumo di generi alimentari e dell’acquisto di immobili ed auto) e dell’occupazione (cassa integrazione della Fiat della Merloni e degli ipermercati).
ADOC
il Direttore Regionale
Mauro Belli
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