L'assessore Trappolini ha perfettamente ragione a insistere sul tasto dolente della ferrovia roma-nord.
Non parliamo dei tanti disservizi e delle mire di chi la ferrovia la vorrebbe chiusa, le due cose sono funzionali l'un l'altra, ma soprattutto di sicurezza.
Mentre da oltre un decennio gli investimenti arrivano a coprire la tratta fino a Prima Porta o Castelnuovo al massimo, il resto del tracciato da Civita Castellana a Viterbo rimane trascurato e pericoloso in decine di punti.
Gli attraversamenti dei binari pericolosi e senza segnalatori automatici sono moltissimi e spesso sono così piccoli da lasciare alle automobili e soprattutto ai trattori spazio sufficente per togliersi dai binari, in attesa che sia possibile immettersi sulle strade provinciali adiacenti al sedime ferroviario. Negli anni c'è chi c'è morto, non è uno scherzo e non è tollerabile la subalternità con Roma anche per investimenti fondamentali all'incolumità delle persone.
Bravo Trappolini, insisti perchè non sei solo.
Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista ti sostiene e altrettanto e doveroso facciano tutte le forze politiche e gli eletti del viterbese.
Riccardo Fortuna
Massimo Miccini
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