«Urbanistica ancora al palo». Affondo degli esponenti di centrodestra che lamentano il blocco generale dei grandi progetti In alto mare San Giorgio, il Lido, la zona industriale e il Piano regolatore L’urbanistica ancora al palo.

Il Popolo della Libertà di Tarquinia torna ad alzare la voce contro l’amministrazione Mazzola ‘‘rea’’, a dire del centrodestra, «di aver dimenticato uno dei più importanti settori di sviluppo della città», quello appunto relativo all’urbanistica. L’elenco riportato dal Pdl, delle cose rimaste ancora irrealizzate e di cui non si hanno da mesi più notizie, è in effetti davvero lungo, «a partire dalla tanto attesa commissione urbanistica che, ad oltre un anno dall’insediamento del sindaco Mazzola, non è stata ancora nominata».«Il progetto di urbanizzazione di San Giorgio non si sa che fine abbia fatto -lamentano dal Pdl - Siamo ormai in attesa da troppo tempo dell’avvio delle opere che dovrebbero porre fine allo scempio degli anni ‘80 e ‘90 che ha visto fiorire case e ville in modo abusivo. Scempio che peraltro prosegue sotto il naso di tutti». Nel mirino del centrodestra anche il Lido: molti dei lotti sono ancora liberi e in stato di abbandono, in attesa di avvio di nuove costruzioni. «Non si capisce perché non sono state ancora firmate le convenzioni con i lottizzanti per sbloccare i progetti». Il Pdl chiede un’accelerazione alle procedure per il riconoscimento definitivo della messa in sicurezza del fiume Marta. Soltanto con il collaudo da parte della Regione Lazio dei lavori sugli argini del fiume - peraltro in via di completamento -sarà, infatti, possibile dichiarare il Lido zona sicura e non più sottoposta a vincolo idrogeologico. «Serve togliere il Pai, dicono. Dunque, soltanto dopo questa fase, sarà possibile dare il via libera alla realizzazione di nuove case e attività commerciali. «E poi - incalza ancora il Pdl - che fine ha fatto il famoso progetto di ampliamento del campo da golf di Marina Velka a 18 buche? Nessuno ne parla più. Perchè nessuno se ne occupa?». Affondi diretti al sindaco Mauro Mazzola che ha tenuto per sè proprio l’assessorato all’Urbanistica. «Del piano regolatore - lamenta il centrodestra – ancora niente, a parte la delibera di indirizzo approvata nel consiglio del 13 agosto. Ma, a quanto ci risulta, non è stato dato ancora nessun incarico ad architetti. E la tanto annunciata zona industriale non si sa più che fine abbia fatto. Ci risulta sia ancora ferma e con ben pochi progetti presentati. In campagna elettorale molte parole, tante promesse, ma allo stato attuale pochi risultati, se non annunci su prossime realizzazione che sono perlopiù progettti avviati dal centrodestra». Per il Pdl, l’amministrazione del sindaco Mazzola mancherebbe di progettualità: «E così facendo l’economia del territorio è stagnante e come pure l’indotto. E’ necessario dare impulsi nuovi alla città per garantirne sviluppo e ricchezza».