EMILIA ROMAGNA ultime notizie TERREMOTO BOLOGNA Lunedì 21 Maggio 2012 - www.unonotizie.it - Sale a sette il numero delle vittime per il terremoto di ieri in Emilia che stanotte ha fatto registrare scosse di assestamento che hanno raggiunto i 3,5 gradi di magnitudo. Sono 3000 gli sfollati e 4000 le persone che sono rimaste fuori casa a Finale Emilia nel modenese, dove il sindaco è scoppiato in un pianto ininterrotto  dall’alba fino a sera.

I parroci disperati di molte parrocchie guardano le loro chiese ridotte a un cumulo di pietre e molte persone che non trovano posto nelle tendopoli allestite sotto la pioggia hanno trovato rifugio nei gazebo e nelle auto.

In un’area come quella della Pianura padana considera a basso rischio sismico il bilancio della tragedia è drammatico, anche se considerata l’intesità della scossa delle prime ore di domenica 20 maggio sarebbe potuta andare molto peggio se il sisma si fosse sviluppato in un giorno feriale.

Oltre ai morti alle centinaia di feriti e alle migliaia di sfollati gravi danni anche al tessuto economico emiliano: sono moltissime le piccole industrie che oggi hanno lasciato a casa i propri operai non avendo più muri nei propri stabilimenti, né attrezzi, né strumenti.

Innumerevoli anche i danni al tessuto agricolo delle provincie di Modena, Ferrara e Bologna: Coldiretti segnala ingenti danni soprattutto agli allevamenti che producevano prodotti caseari, Parmigiano e Grana Padano.

Oggi scuole chiuse in tutta l’Emilia Romagna. In governatore Vasco Errani ha chiesto lo stato di emergenza nazionale. Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha segnalato come sua priorità quella di dare una sistemazione adeguata agli sfollati, anche alla luce delle incerte condizioni metereologiche. In arrivo dagli USA con largo anticipo, il premier Mario Monti che ha deciso di rinunciare ai lavori del G8 per monitorare la situazione.


Terremoto Emilia Romagna: sisma avvertito a Milano, Torino, Venezia, Vicenza, Verona e Trieste - UnoNotizie.it - Sono 7 i morti ed oltre 50 i feriti, per la scossa di terremoto che domenica 20 maggio, alle 4.00 si è sviluppata in Emilia Romagna. Scossa sismica di magnitudo 6 con epicentro a  36 km da Bologna, al confine con la provincia di Modena. Gravi perdite anche al patrimonio architettonico devastato dal sisma in molti centri: crolla una torre del Trecento, ingenti danni anche a Bondeo e Sant’Agostino. La stazione di Bologna oggi è in tilt, morte anche due donne per la paura. La scossa di terremoto, forte quasi quanto quella che distrusse l’Aquila, ha sconvolto l'Emilia Romagna, provocando anche 7 morti e un disperso in provincia di Ferrara un morto in provincia di Bologna. La paura ha fatto scendere la gente in strada.

La scossa sismica è stata udita distintamente in tutto il Nord (dal Friuli alla Liguria) e parte del centro Italia come ad Arezzo per esempio. A Milano la gente è scesa in strada per la paura come è accaduto a Firenze. Il sisma è stato avvertito anche in Veneto dove il tetto di una chiesa è crollato a Ficarolo, in provincia di Rovigo. Secondo altre segnalazioni giunte ai Vigili del fuoco di Rovigo, ci sono danni in alcuni edifici, tra cui un paio di campanili, nei paesi di Gaiba, Castelmassa e Stienta, nella provincia rodigina. Squadre dei pompieri sono all'opera in queste zone per verificare la staticita' di queste struttura. Nessuna conseguenza invece per le popolazioni.

Nel Padovano sono state segnalate cadute di alcuni cornicioni e di parte di intonaci di case, senza conseguenze per le persone. Centinaia le telefonate ai Vigili del fuoco, in particolare lungo l'asso da Rovigo alle provincie di Vicenza e Verona.

Particolari danni si segnalano in provincia di Modena dove a Finale è crollata una torre del Trecento. La Protezione civile in forma che è crollata una chiesa a san Felice sul Panaro. In provincia di Ferrara, a Bondeno, si registrano crolli in alcuni capannoni. Crollato un campanile a Sant'Agostino. A Mirandola sono stati evacuati i malati gravi dall'ospedale.

Ed è proprio a Stellata di Bondeno secondo quanto ha dichiarato il responsabile della Protezione cvile dell'Emilia Romagna, Demetrio Egidi, che si sono registrate le vittime: si tratta di una persona deceduta in seguito al crollo di un capannone nella zona industriale del paese. Altre due persone sono morte a San'Agostino sotto le macerie di una fabbrica di ceramica (erano operai che stavano finendo il turno di notte). A Sant'Agostino è anche crollato un campanile.

Un operaio che lavorava alla Tecopress, fonderia a ciclo continuo di Dosso, frazione di Sant’Agostino, risultava disperso nel crollo del tetto della fabbrica causato dal terremoto: il corpo è stato individuato dai soccorritori. La Prefettura di Ferrara aveva già fatto sapere che non c'erano speranze. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco, che stanno rimuovendo le macerie nella speranza di ritrovarlo ancora vivo.

Anche una donna anziana, rimasta sepolta sotto il crollo della sua abitazione a Sant’Agostino in provincia di Ferrara è tra le vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia Roamagna. Il decesso della donna è stato confermato dai carabinieri.

Non sono invece registrati danni in centro a Bologna città così come comunicato su Facebook dall'assessore Colombo. Danni sono invece segnalati in  provincia. A Crevalcore è crollata la cuspide del campanile. A San Pietro in Casale una donna di 37 anni è morta per un malore dovuto allo spavento.

Si tratta di una donna tedesca Gabi Ehsemann, che a quanto si e' appreso si trovava in Italia per motivi di lavoro. Ad avvisare il 118 verso le 4.40 e' stato un uomo che la ospitava e che l'ha soccorsa: dopo la scossa la straniera era a letto, molto agitata e aveva problemi a respirare, poi ha perso conoscenza. Sono stati allertati i carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto.

Una forte replica di magnitudo 4.9 è stata alle 5:03 nel nord della provincia di Modena, sempre nella stessa zona. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro nei pressi dei comuni di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro. Un'altra replica è stata registrata con magnitudo 2.9 alle 5:44 sempre nella stessa zona, in provincia di Modena. In precedenza era stata registrata una prima scossa di terremoto magnitudo 4.1 all'1.13 tra le province di Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo. La scossa è stata seguita all'1.43 da un'altra di magniutudo 2.2.

Per Enzo Boschi, il geofisico, già a capo del’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia quella registrata in Emilia questa notte è la scossa più forte possibile in quelle zone. “Secondo le nostre conoscenze - ha spiegato a i microfoni di SkyTg24 - nella pianura padana quella registrata e’ la scossa di intensita’ piu’ forte pensabile per quelle zone”.

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