LAZIO ultime notizie VITERBO – www.unonotizie.it – Dall’interrogazione presentata lo scorso 16 Maggio al Ministro della Giustizia, Paola Severino, dal parlamentare PD di Viterbo, Ugo Sposetti si apprende che il 17 aprile 2012 alcuni quotidiani della provincia di Viterbo, nell'ambito dei processi derivanti dall'inchiesta sul CEV, la società partecipata del comune di Viterbo e quella denominata Mensopoli, relativa all'appalto di refezione scolastica nello stesso comune di Viterbo, pubblicavano la notizia che le udienze di due processi, in corso di celebrazione avanti il tribunale di Viterbo, già previste per quello stesso giorno, erano state rinviate a causa dell'assenza per malattia del magistrato.
Dagli stessi organi di informazione si apprendeva che i due processi, per numero di imputati e risalenza temporale delle condotte contestate, rischiano seriamente di estinguersi senza giungere ad accertare le responsabilità degli imputati per decorso del termine di prescrizione.
I reati contestati riguardano ipotesi di particolare gravità tra le quali concussione, corruzione, turbativa d'asta e false fatturazioni, ovvero reati che qualora effettivamente accertati avrebbero arrecato un rilevante pregiudizio economico alla pubblica amministrazione.
Appare indispensabile assicurare un ordinato svolgimento ed una rapida definizione dei predetti processi, affinché siano accertate le effettive responsabilità degli imputati e la pubblica amministrazione sia posta in grado di recuperare quanto eventualmente sottratto all'erario.
Bisogna poi comprendere in quale modo e con quali criteri per quanto di propria competenza il Ministro in indirizzo intenda procedere affinché le udienze presso il tribunale di Viterbo possano svolgersi con celerità ed efficacia, così da garantire una effettiva tutela degli interessi delle pubbliche amministrazioni eventualmente pregiudicate.
Ed infine bisogna appurare quali tempestivi e risolutivi interventi, compresa una specifica iniziativa ispettiva per verificare il pieno e corretto funzionamento del tribunale di Viterbo, il Ministro interrogato intenda adottare per far cessare una situazione che all'interrogante appare inaccettabile tenuto conto della gravità dei reati contestati e della eventuale necessità da parte dell'erario di recuperare le somme indebitamente sottratte alla pubblica amministrazione.