LAZIO ultime notizie ROMA – www.unonotizie.it – Il FO.CU.S (FOrmazioneCUlturaStoria), Centro di Ricerca sulla valorizzazione e gestione dei centri storici minori e relativi sistemi paesaggistico-ambientali (w3.uniroma1.it/focus) dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, avvia un’importante ricerca sulla valorizzazione dei centri storici minori e sul decentramento urbano, con particolare riguardo per per il Consorzio Tiberina. La ricerca è da considerarsi aperta a contributi diversi, come segnalato anche nelle pagine web dedicate all’iniziativa.
Nonostante numerose prese di posizione politiche, spesso polemiche, va ormai insterilendosi di contenuti il dibattito su Aree Metropolitane, Città Metropolitane, Conferenze Metropolitane e sim., nell’ambito di una struttura policentrica del territorio e di dinamiche sociali sempre più rapide; sembra veramente riduttivo – in assenza di un “progetto” condiviso – l’irrigidimento in banali schemi burocratico - amministrativi del tipo “La Provincia X dovrà confluire nell’Area Metropolitana Y”, quando non è neanche chiaro se l’ambito delle Province e le deleghe affidate a questi Enti corrispondano a una sostanziale realtà territoriale (per esempio, la manutenzione degli edifici scolastici o altre funzioni di minore importanza a bilancio).
Se guardiamo a Roma e al solo rapporto pendolaristico, esso riguarda ormai più Province e Regioni, i cui abitanti – sia nati a Roma (successivamente trasferitisi) sia natii dei luoghi sia giunti da più lontano (Italia o Estero) – si spostano quotidianamente nelle direzioni di Orte, Terni, Spoleto, Carsoli, ecc. e “dialogano” anche in questo modo con la Capitale. Ce ne siamo occupati col Consorzio Tiberina in alcuni studi e in alcune proposte, da cui è tratto lo schema sottostante, che si riferisce sia alle perdite di vocazione, capitale sociale, territorio utilizzabile, di ampie aree al di fuori della Capitale sia al ruolo importante che potrebbero avere Parchi e Aree Protette in genere sia a reti (non solo di trasporto) che sarebbe necessario sviluppare, con un approccio orientato al territorio.
In questi campi l’innovazione è veramente rara, quando invece la creazione di “coalizioni orizzontali e verticali” in ottica di coesione territoriale, anche a geometria variabile, è un’esigenza sempre più sentita, per cercare in qualche maniera di indirizzare il processo verso un reale sviluppo endogeno sostenibile. Che si tratti della Capitale, della Tiberina o del Paese intero, alcune dinamiche sono ripetitive.
Si pensi al contemporaneo svuotamento dei piccoli Centri Storici (non più graditi neanche ai “locali”: “non ho il garage”, “la parabola ha problemi col muro di pietra adiacente”, “il centro commerciale è lontano”, e via dicendo) e alla formazione di “periferie di Paese”, con nuovi condomini che – per la mancanza di lavoro locale – diventano spesso, per quanto su esposto (esemplificando su Roma), periferie decentrate delle più grandi Città, a costi immobiliari più bassi che in queste (periferie comprese, vecchie o nuove – costruite “a fotocopia” – che siano).
Infrastrutture e trasporti, traffico, parcheggi per i lavoratori nelle aree centrali dei maggiori Comuni (nati residenziali, ora sempre più destinati ad uffici riempiti di impiegati) sono alcuni fra i problemi più discussi. La visione da adottare è evidentemente sistemica, non burocratica. Ma vi è poi da affrontare, oltre alla struttura d’area vasta del territorio, la situazione dei singoli luoghi.
Sono spesso gli immigrati stranieri i nuovi abitanti dei piccoli Centri Storici, anche per il minor costo delle abitazioni, e di questo si andrà a occupare la ricerca di FO.CU.S: http://w3.uniroma1.it/focus/doc/call_def.pdf (la scadenza del “call” non è da considerare rigida). Vi invitiamo perciò a seguire il progetto e – se riterrete – a parteciparvi; nuovi aggiornamenti compariranno man mano sul sito di FOCUS.
FONTE = Consorzio Tiberina - Agenzia di sviluppo
per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere