Ironia della sorte: l’alta velocità rischia di allungare i tempi di percorrenza da e per Roma di almeno 40 minuti. Per questo l’assessore ai trasporti della Provincia, Renzo Trappolini, ha subito interessato del problema
Nei giorni scorsi a sollevare il tema era stato il Comitato pendolari Romafirenze, facendo notare che “l’ammodernamento del trasporto non ha comportato nella tratta Firenze-Roma la costruzione di nuove infrastrutture: di conseguenza sarà la linea direttissima, attualmente utilizzata da migliaia di pendolari di Umbria, Toscana e Lazio a supportare il transito dei nuovi convogli” della Tav.
Da qui l’intervento di Trappolini. “Nel consueto spirito di collaborazione – dice l’assessore – ho subito voluto inviare un segnale alla Regione Lazio. Perché il Comitato pendolari Romafirenze, in stretto collegamento anche con i colleghi umbri e toscani e l’attenzione della Regione Umbria, paventa il pericolo di un allungamento considerevole dei tempi di percorrenza della tratta Orte-Roma dal 2009. E questo sarebbe inaccettabile, anche in vista dei collegamenti da e per il futuro aeroporto nel capoluogo”.
Va bene, fa notare Trappolini, il pur giusto impegno della società Trenitalia per velocizzare i trasporti Tav, “ma questo – conclude - non può di certo penalizzare gli utenti abituali del mezzo ferroviario, che per la verità i più fedeli: i pendolari”.
M. Rossi
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