In arresto cinque romeni nel comune di Porano, nell’alta Tuscia. Avevano 10 mila euro di refurtiva nascosti in un casale nell’orvietano dove si nascondevano. Tutti tra i 22 e i 35 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Porano con le accuse di ricettazione, invasione di edifici e possesso di arnesi atto allo scasso. Alle indagini hanno partecipato anche i carabinieri delle stazioni di Soriano nel Cimino e Grotte di Castro.
In base a quanto riferito, nella notte tra sabato e domenica scorsa i militari hanno notato, all'interno del casale, un furgone con targa straniera con i cinque romeni. Dopo aver predisposto un servizio di osservazione insieme ai colleghi del Norm della compagnia di Orvieto, i carabinieri hanno controllato i cinque, risultati senza fissa dimora e con precedenti di polizia per i reati di furto e ricettazione.
Nel corso dell'ispezione dell'intero casale che era stato occupato abusivamente da alcuni giorni, i militari hanno scoperto un ingente quantitativo di refurtiva del valore complessivo di circa 10mila euro, costituita da un televisore LCD da 42 pollici, telefoni cellulari, un palmare, un computer portatile, denaro contante per 1500 euro, nonché varia attrezzatura professionale per lavori edili ed agricoli, oltre ad alcuni arnesi atti allo scasso. Richiesti di una spiegazione per il possesso sia della refurtiva che degli arnesi da scossa, i romeni non sono stati in grado di fornirla: da qui il provvedimento di fermo.
Le indagini hanno permesso di individuare la provenienza di parte del materiale trovato nel casale: era stato rubato a maggio e luglio in alcune abitazioni e magazzini.