si è svolto
Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell'acqua.
Sono parecchi i cittadini che sul territorio sempre in maniera più consapevole e partecipata si attivano per la tutela dell'acqua come bene da salvaguardare, perchè l'acqua, come l'energia, la scuola, la salute sono quei baluardi sui quali si regge l'ultimo residuo dello stato sociale sancito nella nostra costituzione italiana.
Tra i presenti p. Alex Zanotelli (missionario comboniano impegnato da molti anni nella difesa dell'acqua come diritto inalienabile dell'umanità e dei beni comuni), i referenti regionali del Coordinamento e i rappresentanti dei Comitati di Castellammare di Stabia, Pozzuoli, Portici, Roccapiemonte, San Giorgio a Cremano e Salerno; il dr. Argentino presidente del S.I.I.S.- la Società che gestisce l’acqua dell’ATO( Ambito Territoriale Ottimale) 4 Sele, e molti cittadini.
E' stata resa nota ai presenti la creazione della RETE EUROPEA PER L'ACQUA avvenuta il 21 settembre scorso, a Malmoe, Svezia, in occasione del Social Forum Europeo.
A livello nazionale è chiaro come la legge 133 del 5 agosto ‘08 sancisca di fatto la mercificazione dei servizi essenziali.
A livello regionale: ATO 2, ed in particolar modo Napoli, sta provando la via della multiutility che dovreebbe inglobare risorse idriche, gas e trasporti in un unico soggetto da esternalizzare.
ATO4 ha una gestione pubblica SIIS, che essendo una SPA lascia prevedere la possibilità di immissione di quote sul mercato finanziario con conseguente ingresso di privati.
ATO3 presenta grandi sensibilità locali radicatesi nel territorio attraverso una strenua lotta senza cedimenti, è promotore di una rete solidale.
Si è deciso di rafforzare sempre più il Coordinameto regionale , di dargli una sede fissa (probabilmente a Castellammare-La città dell'acqua e delle Terme stabiane), che sia per tutti punto di riferimento e di confronto, utile anche per l'archiviazione di dati e documenti, pur continuando a tenere degli incontri itineranti onde supportare le azioni di resistenza nelle varie realtà campane.
A tal proposito il Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell'acqua esprime piena solidarietà e sostegno al Comitato di Castellammare di Stabia e al Comitato di Nola impegnati attualmente nella raccolta firme per l'attuazione di un referendum consultivo.
Lo stesso sostegno va ai Comitati dell’area Flegrea impegnati nella lotta alla privatizzazione del servizio idrico del Comune di Pozzuoli.
Ribadiamo pertanto che:
Il Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell'acqua affronterà il problema della gestione e/o della ripubblicizzazione dell'acqua insieme ai Comitati e alle realtà locali, al Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua e a quanti saranno in linea con i principi su enunciati, ben tenendo presente la legislazione nazionale che invece si contrappone ad essi.
Intraprenderà iniziative a livello territoriale, regionale e nazionale, prima fra tutte la sollecitazione dell'approvazione alla Camera della Legge di Iniziativa Popolare presentata l'anno scorso al Governo grazie alle 407.000 firme circa raccolte.
Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell’acqua
Commenti |
||
nessun commento... |