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Onde tutelare la sicurezza urbana e l'incolumità pubblica il comune di Viterbo ha ben pensato di emettere l'ordinanza n. 112 che fa scattare una serie di misure destinate ad alcune zone del centro cittadino.


Si parla nello specifico dei quartieri San Pellegrino, Trinità, San Faustino ed aree limitrofe. A partire da domani 26 ottobre – si legge nell'ordinanza - per i prossimi 60 giorni, dalle 23 alle 6 (fermo restando il rispetto degli orari di chiusura di ciascuna categoria commerciale), è fatto divieto agli esercenti operanti a qualsiasi titolo, di somministrare o vendere bevande alimentari di qualsiasi gradazione alcolica per l'asporto o il consumo al di fuori del locale di vendita e/o somministrazione, e al di fuori delle relative superfici attrezzate, pubbliche o private, di pertinenza del locale medesimo.

È fatto divieto inoltre per chiunque, dalle 23 alle 6, di consumo di bevande alimentari di qualsiasi gradazione alcolica nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e in ogni luogo pubblico o di uso pubblico. Per i trasgressori sono previste sanzioni che vanno da 25 a 500 euro.

Il provvedimento fa seguito alla serie di episodi di comportamento antisociale da parte di persone che, soprattutto nelle ore notturne, stazionano nelle zone indicate nell'ordinanza. Atteggiamenti denunciati più volte da comitati cittadini, portati all'attenzione delle autorità e delle Forze dell'Ordine.

I servizi di controllo e vigilanza espletati dalle Forze dell'Ordine e dalla Polizia Locale – si legge ancora nel provvedimento – hanno accertato la tenuta in  luogo pubblico dei predetti comportamenti, con il verificarsi di situazioni che rendono perfino difficoltoso o pericoloso l'accesso nelle zone in questione da parte di chi è incaricato a svolgere servizi di controllo, non consentendo il libero utilizzo degli spazi pubblici e la loro fruizione da parte dei residenti e del resto della cittadinanza.

A questo si aggiungono comportamenti aggressivi e incivili, che nuoccerebbero alla pubblica decenza, alla quiete pubblica, al decoro urbano, al patrimonio pubblico e privato, spesso dovuti all'assunzione incontrollata di bevande alcoliche.   “Le voci di chi abita i nostri quartieri cittadini sono la prima importante sentinella d'allarme – ha sottolineato il sindaco Marini -. Lo avevamo anticipato circa venti giorni fa. Di questi episodi di inosservanza delle regole della civile convivenza in alcune zone della nostra città ne avremmo parlato nell'ambito del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica".

Queste le zone e le vie a cui è rivolto il provvedimento: piazza del Plebiscito, via San Lorenzo, via Romanelli, via Zelli Pazzaglia, piazza Padella, via Baciadonne, via Crochi, piazza S. Maria Nuova, piazza Don Mario Gargiuli, via Zazzera, via S.Maria Nuova, via Fattungheri, piazza del Gesù, via dei Pellegrini, piazza San Lorenzo, piazza della Morte, via del Ginnasio, via del Cimitero, via Pietra del Pesce, via Macel Maggiore, piazza San Carluccio, via San Carluccio, via del Gonfalone, via del Lauro, via Ottusa, via dell'Olimetro, via del Riposo, piazza del Fosso, via del Riccio, via Grotti, via Cardinal La Fontaine, via San Pietro, piazza degli Orfani, largo degli Esposti, via del Ponticello, via San Tommaso, via Borgolungo, via delle Conce, piazza Cappella, piazza San Pellegrino, via San Pellegrino, via dell'incontro, via Scacciaricci, via delle Caiole, via Centoponti, via delle Piaggiarelle, via San Gemini, via Vallecupa, Ponte del Paradosso. A queste si aggiungono tutte le aree limitrofe. Per quanto riguarda invece il quartiere Trinità - San Faustino, queste le vie e le piazza interessate dall'ordinanza: piazza San Faustino, via Santa Maria Liberatrice, piazza della Trinità, piazza e via Sant'Agostino, via Santa Maria del Volturno, piazza Martiri d'Ungheria, piazza dei Caduti, via Cairoli, via Santa Rita, via Egidio da Viterbo, via Beato Giacomo da Viterbo, via dei Magliatori, via Lucchi, via delle Piagge, via Maria Ss. Elisabetta, via Bellavista.

"Lo scorso 15 ottobre all'unanimità, lo stesso Comitato Provinciale ha valutato la necessità di affrontare in un quadro d'insieme le problematiche di sicurezza urbana delle zone interessate e definire una pianificazione globale e sinergica di interventi efficaci per contrastare i fenomeni di degrado, insicurezza e turbative dell'ordine pubblico”.

Per questo motivo si è provveduto in via contingibile e urgente, all'adozione di misure a tutela della sicurezza urbana e dell'incolumità pubblica. 

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