SCUOLA NUOTO GRATUITO

LAZIO, VITORCHIANO SCUOLA / Polemica corso di nuoto, la scuola lo chiede completamente gratuito

Il sindaco Olivieri: “Condizioni vantaggiose per gli alunni. Il Comune non può finanziarlo interamente perché non è attività curricolare”

Cronaca VITORCHIANO 05/02/2013

Vitorchiano ultime news www.UnoNotizie.it - “Il Comune di Vitorchiano ha invitato gli alunni dell’Istituto Comprensivo ad usufruire di un corso di nuoto a condizioni vantaggiose presso la piscina comunale: se il corso non si fa non è certo colpa nostra, ma dei paletti posti dalla dirigenza scolastica”. Nicola Olivieri, sindaco di Vitorchiano, precisa la posizione dell’amministrazione in merito ai corsi di nuoto organizzati alla piscina comunale.

“Da dieci anni a questa parte - spiega il primo cittadino - il Comune propone agli alunni delle condizioni particolarmente vantaggiose per usufruire dei corsi di nuoto. Quest’anno il costo per le famiglie è di 7 euro al mese per tre mesi di corso.

La risposta della dirigenza scolastica alla nostra proposta ci ha lasciato perlomeno perplessi. Nella lettera di risposta c’è scritto che, trattandosi di attività curricolare, il corso di nuoto deve essere completamente gratuito e solo a queste condizioni gli alunni avrebbero potuto partecipare. Sbagliato: il corso di nuoto è nato venti anni fa, appunto, come servizio a domanda individuale e non come attività curricolare e come tutti i servizi a domanda individuale non può essere finanziato interamente dal Comune. Lo prevede la legge, questo la dirigente scolastica Maria Assunta Mezzanotte dovrebbe saperlo, e contro la legge non si può andare”.

Olivieri si dice poi “stupito” anche dal fatto che “tutti i dirigenti scolastici che si sono succeduti in questi anni non hanno mai posto questi paletti. Anzi, dirò di più: la stessa Mezzanotte lo scorso anno ha dato il via libera a questa iniziativa e le condizioni erano le stesse.

Come mai in un anno ha cambiato opinione? Più che a noi dovrebbe spiegarlo ai genitori degli alunni, che di vedono privati di questo servizio. La dirigenza scolastica e il collegio dei docenti sono ovviamente liberi di adottare le decisioni che vogliono, ci mancherebbe: ma non scarichino le conseguenze di queste decisioni sull’amministrazione comunale”.