L'Aquila ultime news terremoto Abruzzo - www.UnoNotizie.it - Tre condanne a quattro anni e una condanna a due anni e sei
mesi. Questo il primo verdetto della sentenza di primo grado per il
crollo della casa dello studente di L'Aquila, simbolo della maxi inchiesta sul terremoto del 6 aprile 2009.
Quattro assolti perché il fatto non sussiste e due per non luogo a
procedere. Nel crollo dell’edificio persero la vita otto giovani
universitari. A quattro anni sono stati condannati Bernardino Pace,
Pietro Centofanti e Tancredi Rossicone, tecnici autori dei lavori di
restauro del 2000. A due anni e sei mesi è stato condannato Pietro
Sebastiani, tecnico dell’azienda per il diritto agli studi universitari.
Già il 7 aprile 2009 avevo scritto: …Ognuno aveva una gran voglia di dire cosa avesse sentito
oppure che non aveva avvertito niente. Ma tutte e tutti, avevano
ascoltato radio e tv, dire che c’erano state le scosse, che gli animali
erano nervosi…
Appare tutta la Precarietà di questa
Bottega degli Orrori, la prosopopea, la denuncia di chi denuncia come
Giuliani e le infinite segnalazioni allarmate, non allarmistiche. Al
sole la luce cadaverica nel senso più profondo e reale delle nostre
Istituzioni.
Non è questa la Compagnia che abbiamo invocato, se non
della Buona Morte. E chiedono di donare il sangue, come se la
partecipazione attiva non abbia fonte naturale. Senza alcuna dignità per
le persone, gli animali, le cose, l’Ambiente, la Terra e la nostra
comprensione.
Guardiamo da tempo dentro di noi e siamo svuotati, cada
il velo dunque.
Guardiamo fuori, disposti a ricostruire, non sulle loro
Macerie la Nostra Casa.
Doriana Goracci