Roma, ultime news www.UnoNotizie.it - Ora che i vertici del M5S si sono incontrati le ipotesi
di un governo tecnico "vediamo, prima lo facciano" si insinuano via via di più intanto però sono stati eletti i neo capigruppo del Movimento 5 Stelle, al senato si tratta di Vito Crimi, che chiarisce
la posizione della forza politica su un nuovo governo dopo il voto: "Non siamo la
coalizione che ha vinto sta a chi ha vinto e al presidente Napolitano
decidere". Ma se non si trovasse una maggioranza utile a
votare la fiducia aggiunge candidamente il neosenatore: "Una soluzione? Un governo a cinque stelle".
"Prenderemo
5mila euro lordi, circa 2500-3000 euro. La parte eccedente, qualora ci
fosse la possibilita di rifiutarla, lo faremmo. Purtroppo non ci è data
questa soluzione, ma troveremo il modo per restituire il resto ai
cittadini come abbiamo fatto in Sicilia con il fondo per il microcredito
alle aziende", dice Crimi.
"Domenica
10 marzo ci sarà un ulteriore incontro organizzativ non decideremo,
lo dico a beneficio dei giornalisti, le sorti del Paese, ma ad esempio
chi farà parte delle commissioni", aveva detto nel pomeriggio lo stesso
Vito Crimi, appena nominato presidente 'pro tempore' dei senatori del
Movimento 5 Stelle, nel corso dell'assemblea dei parlamentari del
movimento, trasmessa in diretta streaming dal blog di Beppe Grillo.
Tra le comunicazioni di servizio date ai nuovi deputati e senatori,
Crimi ha raccomandato a tutti di tenersi pronti per un'eventuale
convocazione delle Camere prima del 15 marzo, "anche se ho seri dubbi
sulla tempistica".
A poche ore dall'aut aut di Pierluigi Bersani, "Grillo decida cosa vuole fare o si va tutti a
casa", la riunione dei neoleletti del Movimento 5 Stelle si è aperta a
Roma alla presenza di Gianroberto Casaleggio e di Beppe Grillo.
"Allora, la diamo la fiducia a Bersani? Siamo qui per questo", è stata
la battuta di Beppe Grillo all'ingresso all'Hotel Universo. Poi il breve
discorso introduttivo in apertura della riunione, nel quale Grillo
ironizza: "Abbiamo deciso di dare la fiducia a Monti!".
Grillo
ha proseguito, seri "Abbiamo deciso chi sono i capigruppo, abbiamo
discusso sui prossimi passi da compiere. E tutti siamo d'accordo su
tutto. Così è perfetto".
Crimi e Lombardi capigruppo a Camera e Senato
Vito Crimi è neo eletto capogruppo al Senato del MoVimento 5 Stelle, mentre Roberta Lomabrdi è elettacapogruppo alla Camera.
"Il
MoVimento 5 Stelle effettuerà una rotazione trimestrale dei capogruppo e
portavoce Camera e Senato con persone sempre differenti, la scelta dei
capogruppo sarà operata dai gruppi di Camera e Senato".
Votazione
a maggioranza e per alzata di mano per "individuare" (l'elezione vera e
propria verra formalizzata quando verranno costituiti i gruppi) i
capigruppo di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle. Vito Crimi,
portavoce di palazzo Madama ha ottenuto 34 preferenze su 54, mentre
Roberta Lombardi ha avuto 37 su su 109. I candidati erano in tutto
dieci, ma avranno la loro chance tra tre mesi. "Una delle novita che
intendiamo introdurre - ha spiegato Lombardi - è quella della rotazione,
siamo portavoce pro tempore".
Vito
Crimi dice chiaro che "non daremo la fiducia a un governo dei partiti,
non daremo la fiducia a un governo dei politici". L'obiettivo è invece
"ridare al Parlamento il ruolo di organo principale della Repubblica
Italiana".
"I giornalisti continuano a chiederci se daremo la fiducia, ma il
nostro messaggio mi sembra abbastanza chiaro, non lo capisce solo chi
non lo vuole capire", afferma Crimi che prosegue: "Siamo pronti a fare
il nostro dovere. Il Parlamento è l'organo centrale della democrazia
italiana.
Dobbiamo togliere la sudditanza del Parlamento al Governo,
come è stato anche con questa legge elettorale che ha permesso
maggioranze schiaccianti e pressioni sui deputati che altrimenti col
Porcellum non sarebbero stati rieletti. Dobbiamo ridare al Parlamento
il ruolo di organo principale della Repubblica italiana", cioè il luogo
dove "insieme si costruisce la legge con un solo interesse: il
benessere dei cittadini, il bene comune, e mai l'interesse
personale della rielezione".
La Rete: stiamo facendo la storia L'incontro è
trasmesso in diretta dal canale Youtube 'La Cosa'. Oltre 20 mila gli
utenti collegati. Sul web, enorme l'interesse dei simpatizzanti del
Movimento 5 Stelle: "E'la rivoluzione dei bamboccioni", ironizza una
militante. E un altro post: "Il Movimento siamo noi".chi vuole fare
accordi con il PD esca fuori dal Movimento 5 Stelle... Giuseppe invita
Beppe a collaborare "ma senza prostituirti, questo è il momento di FARE
tutto ciò che è necessario per il bene dell'Italia"
Per Patrizia
bisogna "cambiare strategia comunicativa, perchè è iniziata la guerra
delle miserie ed il messaggio che passa dalla stampa è che adesso, il
problema dell'Italia, siete voi!! Iniziate a ribattere colpo su colpo,
correte il rischio dei faccia-a-faccia con i vecchi volponi, fatevi
istruire da esperti di comunicazione e scendete in campo ad armi pari!".
In
poche parole, ogni deputato e senatore si presenta e indica cosa
vorrebbe fare una volta messo piede nel palazzo. Donatella Agostinelli,
28 anni, dice basta ai "soldi per le finte rinnovabili, vanno restituiti
alla collettività". Massimiliano Bernini, 37 anni, docente precario,
spiega che la priorità va alla "scuola pubblica, c'è mancanza fondi", e
poi alla "lotta alla precarietà".
Alfonso Bonafede, avvocato toscano,
ovviamente vorrebbe occuparsi di giustizia mentre Laura Bignami, 43
anni e tre figli, fisica nucleare, vanta un impegno sui casi di "ritardi
mentali e sulle difficoltà di apprendimento". Molti neo parlamentari
parlano di informazione e media, spesso puntando il dito sulla stampa e i
giornalisti.
"Ho sempre fatto controinformazione, diffusione di informazioni vera,
e spero di continuare a lavorare così", spiega Monica Casaletto mentre
Emanuela Corda, dalla Sardegna, indica come priorità l'abolizione del
"finanziamento pubblico alle testate giornalistiche".
E a proposito di
abolizione, Federica Daga non dimentica uno dei cavalli di battaglia di
Beppe Grill "Ripartiamo dall'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti".
"Vado in bici e vorrei che potesse andare dall'aeroporto a
Montecitorio in bicicletta", spiega Roberto Cotti, dalla Sardegna.
Mentre il veneto Marco Brugnerotto sente tutto il peso della
responsabilità: "Questo è l'ultimo tentativo di democrazia. Non dobbiamo
sbagliare niente".
"La
strategia di Grillo è lasciarli scornare per poi presentarsi alle
prossime elezioni e prendere la maggioranza assoluta. Il movimento vive
perché è coerente e non può mettersi a trattare", dice a 'La Zanzara' su
Radio 24 Claudio Messora, blogger vicino al Movimento Cinque Stelle.
"Il Pd o fa un alleanza col Grillo - dice Messora - ma non è possibile,
oppure va con il Pdl e comunque non durano, vanno al voto e si
sputtanano". "Il tentativo di Bersani è gia morto in partenza - dice il
blogger che qualcuno vede come futuro portavoce del Movimento - mentre
un altro nome potrebbe essere quello di Rodotà, una persona stimata.
Grillo potrebbe appoggiare un governo fatto da persone neutre che non
hanno fatto danni in passato".
Al M5S interessa la presidenza della
Camera o altre poltrone?, chiedono Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
"Alla poltrona non sputi sopra, ma non esiste come merce di scambio-
spiega il blogger - Quelle cariche esistono e mi sembra giusto che le
abbia il primo partito. Addirittura spetterebbe al M5S la vigilanza Rai,
perché non prenderla?".