Pochi chilometri fuori il
paese di Bagnaia, frazione di Viterbo, si apre una vasta area boschiva che
ricopre la catena dei Cimini.
Uno di questi monti è il
Montecchio, famoso per essere il colle dove vivevano, e forse ancora vivono, le
streghe.
Ma in realtà, a Bagnaia,
quasi tutte le storie e le leggende si intrecciano a doppio nodo con il
Montecchio e le sue misteriose presenze.
Prima
di salire sul monte, infatti, vale decisamente la pena di visitare un antico
muraglione di epoca romana che sorge a fianco di una piccola casetta, nota per
gli strani fenomeni paranormaliche vi avvenivano in passato.
Ma
avremo modo anche di parlare degli enormi e magici serpentiche di tanto in
tanto si dice vengano avvistati da quelle parti, e di un misterioso personaggio
vissuto a Bagnaia nella prima metà del ‘900, forse depositario di uno dei libri
del comando.
Come
sempre, in questa uscita ci accompagnerà il gruppo di ricerca Prisma, da tempo impegnato nello
studio di questi casi.
Ci racconteranno le
incredibili testimonianze raccolte in questi anni e gli studi fatti sui luoghi tramite
l’ausilio di strumentazione altamente sofisticata.
Poi cominceremo finalmente a
risalire il colle, e ci metteremo sulle tracce delle sue streghe.
Al nostro fianco, lungo il
percorso, ci sarannoFranco Pierini, storico di Bagnaia, e Pier Isa della Rupe,
colei che per prima ha studiato e reso famoso il Montecchio e le sue
straordinarie storie.
Sul finire degli anni ’80,
infatti, Pier Isa è stata "chiamata" dal monte, come lei stessa ci tiene a
sottolineare.
Messaggi e contatti che sono avvenuti
spesso in modo misterioso e magico l’hanno condotta sul colle, facendole
ritrovare, nella fitta selva, i manufatti citati nelle storie.
Così ha conosciuto e ci ha
fatto conoscere le Streghe di Montecchio, che lei preferisce chiamare le Figlie
della Luna.
Secondo la leggenda, queste
creature sono il frutto dell’unione avvenuta alcuni millenni fa tra esseri
umani ed esseri di altri mondi.
Sono la testimonianza di un
patto che ancora oggi esisterebbe e verrebbe periodicamente rinnovato.
La leggenda, infatti, narra
di un essere alato che proviene dal cosmo per unirsi fisicamente con una
vergine terrestre. Da questa unione nasce la nuova regina delle Figlie della
Luna che regna fino al successivo concepimento.
La regina, che per metà è
umana e per l’altra è extraterrestre, durante la sua esistenza partorirà altre
figlie. Non c’è spazio per i maschi, che vengono uccisi al momento della
nascita.
Man
mano che ci inoltreremo nella boscaglia entreremo nel mondo incantato delle
streghe e visiteremo la stele della Strega Bruciata, la Capanna di Bianca e
Andrea, il Masso della Fertilità, fino ad arrivare in cima al colle, al
Braciere dei Filtri dell’Amore, alla Piana Sacra e al Trono della Regina.Quest’ultimo
è il manufatto più imponente e suggestivo.
Si
tratta di enormi blocchi di peperino sovrapposti, con quello superiore scavato
a formare alcuni sedili.
Uno
di questi è il Trono della Regina, dotato anche di schienale sdraiato,
anch’esso ricavato dalla roccia.
E’
questo il luogo dove la nuova regina delle Figlie della Luna verrebbe concepita
e poi partorita.Ma
la leggenda racconta che il trono è persino molto di più.
Cos’altro
rappresenta e nasconde, dunque, questo enorme triplice masso in peperino?
Avremo
modo di scoprirlo alla fine di una fantastica giornata, decisamente tutta
all’insegna del mistero! Pur essendo il percorso di scarsa difficoltà, è comunque consigliabile un abbigliamento comodo e sportivo. Per partecipare all’uscita è necessario prenotarsi scrivendo a welcomedesk@tesoridietruria.it, mandando un sms al 320.0789147 o telefonando alla Viterbo Sotterranea (0761. 22 08 51). Il costo della partecipazione è di euro 20,00. L’appuntamento è per domenica 7 aprile 2013,
ore 14,30, presso la Viterbo sotterranea (piazza della morte, Viterbo)
o, in alternativa, direttamente alle ore 15 nella piazza principale di
Bagnaia. Argomenti trattati: streghe, ufo, medioevo, creature misteriose, fantasmi.