La materia ambientale è di primario e diretto interesse dei cittadini, perché le decisioni che gli organi politici e amministrativi assumono in questo campo impattano in modo diretto e sulla qualità della vita, sulla salute, sul tipo di sviluppo e di crescita che il territorio può avere.

Basti ricordare al riguardo l’attualità e la concretezza delle tante emergenze del territorio di Viterbo legate allo smaltimento e al trattamento dei rifiuti, agli impianti per la produzione dell’energia, alle decisioni che incidono sul paesaggio, sulle attività produttive, sui beni culturali e sull’identità stessa dei territori, dei centri abitati, delle comunità.

Il cittadino non può restare all’oscuro delle decisioni amministrative (prese dagli Organi e dalla dirigenza) e che anche per l’ambiente è necessario procedere verso la pubblicazione di atti, dati, progetti, informazioni, pareri al fine di offrire tutti gli elementi di valutazione e di consapevolezza per i cittadini e le associazioni che operano per la tutela dell’ambiente.

Per affrontare concretamente l’argomento nella giornata di studio saranno presentate “linee guida”, coerenti con la normativa europea e la legislazione italiana. Le linee guida includono una lista di informazioni, di dati, di documenti che devono essere pubblicati per eliminare le faticose richieste di accesso agli atti che spesso vedono in campo amministrazioni “chiuse” ed arroccate su un concetto “burocratico” (chiuso) di dati pubblici e di accessibilità agli stessi.

Il programma della giornata che verrà introdotta dalla relazione “Il diritto di informazione ambientale e proposta di linee guida per la trasparenza e la accessibilità totale” a cura del Prof. Donato A. Limone (ordinario di informatica giuridica e docente di scienza dell’amministrazione digitale e Comunicazione pubblica, università telematica Unitelma SAPIENZA, Roma) prevede una tavola rotonda alla quale sono stati invitati esperti e rappresentanti dell’amministrazione provinciale, del governo, della regione, delle associazioni ambientaliste.

Sono invitate a partecipare altresì tutte le principali forze politiche e naturalmente la cittadinanza e ogni persona che ha a cuore la tutela dell’ambiente, del paesaggio e dei beni culturali del nostro territorio.