Sardegna regolamento pesca Cagliari www.Unonotizie.it - Unanimità di consensi, nell'ultima
seduta del consiglio provinciale di Cagliari, per il regolamento relativo
al riconoscimento della nomina di agenti giurati addetti alla sorveglianza
sulla pesca nelle acque interne.
“Con questo atto – ha affermato l'assessore
alle Politiche energetiche e ambientali, Ignazio Tolu, illustrando
il punto all'aula – la Provincia riconosce il valore sociale dell'attività
svolta nell'ambito delle associazioni di appartenenza dalle guardie giurate
ittiche volontarie in materia di tutela della pesca nelle acque interne.”
I 16 articoli del regolamento disciplinano
il procedimento amministrativo finalizzato all'ottenimento del riconoscimento
della nomina di agenti giurati e la disciplina dell'eventuale loro utilizzo
da parte della Provincia. L'articolo 2 del regolamento stabilisce che le
guardie giurate ittiche volontarie promuovono la conoscenza della
fauna ittica delle acque interne e dei problemi legati alla sua tutela,
svolge attività educative e informative sulla legislazione vigente in materia
di tutela della fauna ittica e concorre alla protezione dell'ambiente,
con le altre istituzioni, nelle materie di competenza della vigilanza volontaria.
La qualifica di guardia giurata
ittica volontaria può essere riconosciuta a coloro che sono in possesso
di un attestato di idoneità, a seguito del superamento di un esame finale.
Possono ottenere la qualifica, senza sostenere l'esame, coloro che hanno
prestato servizio nel corpo forestale della Sardegna, in corpi di polizia
di stato, di polizia locale e dell'arma dei carabinieri.
In base all'articolo 13 “qualora
la Provincia intenda avvalersi della collaborazione delle guardie giurate
ittiche volontarie per l'espletamento dei propri compiti di controllo,
dovrà predisporre appositi programmi di intervento che dovranno essere
approvati dalla giunta provinciale, su proposta dell'assessore competente
e previo accordo con le associazioni di volontariato”.
Giorgio Marongiu (Pd), presidente
commissione Ambiente, ricordando il lavoro svolto dalla commissione che
ha presentato diverse modifiche ed emendamenti , ha definito il regolamento
“uno strumento utile per l'attività di prevenzione e repressione dei comportamenti
illeciti". Alessandro Sorgia (Pdl) ha chiesto quali sono i reali poteri
di questi agenti e Tolu ha spiegato che agiscono sulle problematiche che
riguardano le acque interne, come fiumi, laghi e stagni.