APAI - Associazione per la promozione delle Arti in Italia e Circolo Vegetariano VV.TT. fondato da Paolo d’Arpini in collaborazione con Amart presentano:
Anche quest'anno si ripete la magia del Ciclo della Vita, il momento cruciale della lotta fra le tenebre e la luce dell'antica tradizione celtica, che si svolge nei giorni a cavallo della fine ottobre e primi di novembre. Questo è il momento in cui gli ultimi frutti vengono raccolti ma anche il momento in cui si prepara la nuova semina.
Avviene così ogni anno un processo di "Morte e Rinascita" ed è proprio questo il titolo della mostra collettiva che si svolge al Palazzo Baronale di Calcata, un arricchimento celebrativo del Ciclo della Vita. In esibizione quadri, sculture, istallazioni e foto di vari artisti sul tema della morte e della successiva rinascita. Ed ecco qui di seguito alcuni pensieri sull'argomento trattato:
" Dacché la morte è altrettanto naturale della vita, perché averne tanta paura? Gli uomini temono la morte come i bambini le tenebre, soltanto perché la loro immaginazione ne è atterrita con fantasmi vani quanto terribili" (D.Diderot – G. B. D'Alembert, Encyclopédie)
"Forse temiamo la morte perché non possiamo conoscerla. Per nostra natura siamo così intrisi di vita - e la vita ci parla di cicli, di inizi e di fini che si susseguono - che concepire qualcosa di diverso è per noi estremamente difficile, "innaturale". Tuttavia l'idea della morte è presente ai margini della nostra coscienza, saldamente. Ciò che possiamo conoscere è la morte come metafora, la morte come distacco, esperienza della fine: di una fase della vita, di legami affettivi con persone o luoghi (la fine di un amore, il definitivo allontanarsi da un luogo). Si tratta della morte di una parte del sé. Con l'esperienza della fine apprendiamo quella del dolore. Sapersi sedere accanto al proprio dolore, aspettare che viva il suo tempo, che macerino gli ingredienti della fine, che trascorra l' inverno è lo stato necessario a che si compia una nuova rinascita". (Patrizia Peron, storica dell'arte)
"La morte non esiste. La vita è vita, è immortalità!" (Giuseppe Mazzini).
Con queste idee in mente e con la consapevolezza del transeunte, della continua trasformazione, invitiamo tutte le persone sensibili ed intelligenti a partecipare a questa antica cerimonia spettacolo che inizia il 31 ottobre, inaugurazione della mostra alle h. 16.00, al canto e al suono del violino di Catherine Louise Geach.
Paolo D'Arpini
Artisti che partecipano alla collettiva su Morte e Rinascita:
Giuseppe Canali, Annalisa Canella, Alessandro Castelli, Giovanni Ciaffi, Felice Cibba, Cristina De Simone, Marcellino Di Francesco, Giovanni Fonseca, Lucilla Frangini Ballerini, Pancho Garrison, Vincenzo Illiano, Laura Lucibello, Elena Lugovska, Angela Marrone, Sofia Minkova, Valeria Oppecini, Rosella Saffioti, M.Teresa Serra, Ewa Iwona Troc, , Marijcke Van der Maden, Carmelo Viglianisi,
La manifestazione si svolge con il patrocinio morale di: Centro Diurno Polivalente e Comune di Calcata, Parco Valle del Treja, Provincia di Viterbo.
Info:
Paolo D'Arpini - 0761-587200 – circolo.vegetariano@libero.it - www.circolovegetarianocalcata.it
Laura Lucibello 333.5994451 – info.apai@virgilio.it
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