“La nuova discarica di Roma dovrà essere pubblica e collocata in un sito scelto tra i diversi possibili secondo i criteri del piano regionale rifiuti vigente –dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. E’ evidente che ad una grande città come Roma una discarica servirà comunque, al contrario di quello che è stato più volte detto ai cittadini di Malagrotta promettendo loro la chiusura di quel sito: solo nel 2008 con la raccolta differenziata al 17% circa, saranno oltre 1.300.000 le tonnellate di immondizia che continueranno a finire in discarica. Numeri che speriamo a breve diminuiscano decisamente, con una seria e rapida estensione a tutta la città della differenziata porta a porta. Dopo 40 anni di utilizzo di un impianto privato, pagato a suon di milioni di euro ogni anno, chiediamo a gran voce che stavolta la nuova discarica di Roma sia pubblica e collocata in un sito idoneo scelto con un percorso trasparente, secondo i criteri che sono contenuti nel piano regionale vigente, e non ascoltando la voce di un privato, peraltro sempre il solito, che propone un sito a poche centinaia di metri da quello di Malagrotta. E’ l’ora di riprendere un ruolo pubblico anche in questa parte del ciclo, magari dando poi la gestione del sito all’azienda che si occupa di rifiuti in città, ricordandosi così nel momento delle scelte vere dei problemi economici che la attraversano.”