La folla di “fantasmi” si è addentrata nel mercato del borgo Sant’Antonio.
A Porta Capuana, circa 1000 anziane e anziani, lenzuoli bianchi e maschere da fantasma, arrivati in gruppi per tutta la mattina dai Comuni della provincia, nonostante strade e autostrada disastrate dalla pioggia della notte, e dalle 10 municipalità di Napoli per dare vita al al girotondo in piazza dei pensionati-fantasma organizzato dallo Spi Cgil provinciale di Napoli guidato da Franco D’Angelo, con le Leghe territoriali: una iniziativa forte e altamente simbolica per riaffermare le rivendicazioni del Sindacato Pensionati nei confronti del Governo:
· più reddito a lavoratori e pensionati
· concrete risposte alle persone non autosufficienti
· più servizi sociali e sanitari
· misure efficaci per combattere il caro-vita e il caro-prezzi
· politiche di contrasto all’emarginazione
· più sicurezza e legalità
· impegno contro razzismo e intolleranza
· finanziamento e sostegno agli Enti Locali
Con il “girotondo in piazza dei pensionati fantasma” lo Spi di Napoli ha voluto, inoltre, sollecitare i livelli territoriali delle altre due organizzazioni sindacali dei pensionati, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per promuovere insieme con lo Spi-Cgil una grande giornata nazionale di mobilitazione sui problemi e le rivendicazioni degli anziani.
Nulla, dunque, neanche le strade disastrate e l’autostrada in difficoltà per le “solite” voragini dopo l’acqua ha fermato i militanti dello Spi partenopeo che, come ha scherzosamente esclamato al megafono Franco D’Angelo “sono riusciti a far scoppiare il sole: perché avere in tasca la tessera dello Spi Cgil porta fortuna e allunga la vita!” ha affermato il segretario, soddisfatto per la riuscita della manifestazione e circondato dai tantissimi “pensionati-fantasmi”.
Perché Porta Capuana? Perché è la porta più antica di Napoli, fine ‘400, una torre dell’arco di nome Virtù e l’altra Onore ed “E’ bello – racconta e sorride Franco D’Angelo – far passare il girotondo di pensionate e pensionati proprio da lì, l’autorevolezza e la storia degli anziani, sotto quest’arco nel cuore di Napoli, che pulsa e racconta di genti e terre e musiche e parole di mille colori e sfumature. Qui c’è Castel Capuano, il più antico maniero della città – metà del 1100 – e antico Tribunale; qui nel ‘900, fra le due guerra, sorse il Quartiere Latino, dove pittori e intellettuali si riunivano per discutere, dipingere, allestire mostre collettive.
Mentre si aspetta che man mano arrivano pullman e auto con le delegazioni, due artisti di strada – nomi d’arte “Giorgio il violino” e “Ciccio la chitarra”- di etnia Rom allietano i presenti con le loro canzoni popolari tradizionali e le classiche del repertorio napoletano: un modo di Spi Napoli, creativo e molto apprezzato anche questo, per agire concretamente l’integrazione e la multiculturalità.
“NON FANTASMI, SIAMO VERI, SIAMO PIENI DI PENSIERI: SICUREZZA, CAROVITA, LA PENSIONE E’ GIA’ FINITA!” lo slogan che accompagna i girotondi.
Oltre
Poi le lunghe catene di “fantasmi” si addentrano nel mercato del borgo Sant’Antonio che costeggia
Una volta tanto, anche i media li hanno visti, gli anziani, che di solito “fanno notizia” per la cronaca nera: al girotondo bianco dei pensionati-fantasma c’erano “La Repubblica”, con Riccardo Siano; la Rai di Napoli con Gilli Castellano e gli operatori di ripresa; Teresa Pinto de “Il Roma”; “Unonotizie.it”.
Sono stati intervistati Alessandro Forgione e Anna Brandi, per tutti Nanà: e in tondo, intorno, Rosa Cimmino e Rita Esposito, con grandi cartelloni che dicono: “
In un angolo all’ombra, un pochino appartato dal frastuono della piazza, lungo il filo del telefono arriva da Roma Giorgio Sbordoni della redazione di RADIOARTICOLO1, la radio web della Cgil nazionale, che manda in diretta il girotondo: fa tante domande, Giorgio, e si fa raccontare…
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