Dall’’incontro tenutosi nei giorni scorsi a Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino, sul tema delle opportunità della programmazione comunitaria 2007-2013, sono emerse anticipazioni importanti sul Por (Programma operativo regionale) e i suoi quattro assi:

1- ricerca, innovazione e rafforzamento base produttiva;

2- ambiente e prevenzione dei rischi;

3- accessibilità;

4- assistenza tecnica.

 

La Regione Lazio ha inteso individuare come obiettivo generale la competitività e l’occupazione e nell’arco di tempo che va dal primo gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 saranno investiti 743 milioni di euro.

 

“Più precisamente – dice l’assessore allo Sviluppo economico Angelo Cappelli - le imprese, gli enti locali, le università, le scuole, le associazioni di categoria, i consorzi, le cooperative, le associazioni e i Gal (Gruppi di azione locale) del Lazio potranno, facendo squadra, ricercare quelli che saranno gli obiettivi particolari dei bandi che verranno pubblicati a partire dal prossimo gennaio”. Eccoli:

1)    Lo sviluppo e la diffusione della ricerca industriale e l’innovazione.

2)    La produzione di prodotti e processi produttivi rispettosi dell’ambiente.

3)   La valorizzazione e la promozione del patrimonio naturale, culturale e artistico nelle aree di particolare pregio.

4)    La tutela dell’ambiente e l’uso sostenibile ed efficiente delle risorse naturali

5)    Un’agevole e diffusa accessibilità ai servizi pubblici attraverso le reti di trasporto e le reti immateriali.

6)    Un migliore accesso all’informazione ed una maggiore condivisione della conoscenza.

 

“Fare squadra nella qualità – continua Cappelli – sarà il principio che dovrà contraddistinguere i partecipanti nello sfruttare questa occasione che si preannuncia irripetibile per lo sviluppo della nostra provincia, anche in considerazione del particolare momento di flessione economica”.

 

Per le imprese del distretto di Civita Castellana saranno previsti investimenti di circa 16 milioni di euro, “così come l’ambiente e le attrattive culturali quali la via Francigena e gli etruschi godranno di particolare attenzione”.

 

La Provincia di Viterbo, insieme alla Regione Lazio – conclude l’assessore -  sarà in prima linea nel sensibilizzare e agevolare tutti coloro che vorranno proporre i loro progetti, organizzando opportuni incontri chiarificatori per tutti e quattro gli assi di sviluppo, inoltre il sito di questa amministrazione riserverà un link sull’argomento.

Mi auguro che si possa sfruttare al meglio questa opportunità attraverso aggregazioni tra gli enti e partenariato tra imprese in un’ ottica di fare squadra nella qualità”.

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