Pulizia della costa e delle spiagge con cinque quintali di rifiuti raccolti in spiagge, fondali e corsi interni, ultime notizie -
“Subito il via al Parco Regionale del Tevere per abbattere la quantità di rifiuti trasportati dai fiumi in mare”. All’esame dei volontari anche le tipologie di rifiuti presenti, un mare di plastica trovata nell’indagine sulla “beach litter”.

Si chiude il fine settimana di Legambiente dedicato alle pulizia delle spiagge e dei fondali alle porte della nuova stagione di balneazione. Cinque quintali di rifiuti sono stati raccolti lungo la costa sulle spiagge di Fiumicino, Palidoro, Focene, Capocotta (Ostia), sui fondali di Sperlonga e lungo le sponde del Tevere nel Parco Capoprati a Roma.

“Le enormi quantità di rifiuti raccolti dai nostri volontari testimoniano il bisogno di maggior cura delle spiagge e l’urgenza di dare il via al Parco Regionale del Tevere, programmando per il fiume di Roma le opere di risanamento necessarie, attraverso l’utilizzo dei prossimi fondi strutturali europei, per abbattere la quantità di rifiuti provenienti al mare anche dai corsi interni – dichiara Roberto Scacchi direttore di Legambiente Lazio -. Abbiamo inoltre indagato sulla tipologia di rifiuti presenti nelle spiagge laziali con l’indagine “Beach litter” e sono enormi le quantità di materie plastiche ritrovate nei campionamenti svolti su 4.200 mq tra i comuni di Fiumicino e Anzio dove abbiamo individuato anche divani, mobili e valigie”.

Al fine di contribuire infatti all’applicazione della direttiva europea sulla Marine Strategy, i circoli locali di Anzio “Le Rondini” e Fiumicino “Volontari per la Tutela del Territorio”, hanno realizzato indagini su ampi tratti di spiaggia. Ad Anzio nella spiaggia “Marechiaro” su 3.000 mq sono stati rinvenuti 1294 oggetti (51% plastica, 13% metallo, 8% vetro, 8% mozziconi, 8% rifiuti sanitari, 12% altro, il 97% erano oggetti di dimensione sotto i 25 cm). A Fiumicino nella spiaggia “Coccia di Morto”, in un’area di 1.200 mq gli oggetti rinvenuti sono stati 1077 oggetti (53% plastica, 39% rifiuti sanitari, vetro 2%, metalli 2%, altro 4% con l’81% di oggetti inferiori ai 25 cm); quest’ultima spiaggia è risultata essere anche la quinta in assoluto peggiore tra quelle analizzate da Legambiente in Italia, e quella con il numero in assoluto più alto di oggetti insoliti come divani e valige. In questo caso l’azione del circolo ha prodotto l’immediato interesse del comune di Fiumicino e grazie ai volontari di Legambiente si stanno progettando le prossime azioni di ripulitura dell’importante tratto di mare all’interno della “Riserva del Litorale Romano”.

Dopo gli appuntamenti di questo fine settimana nei prossimi giorni si succederanno ancora altre giornate di volontariato con una pulizia della spiaggia di Marechiaro a Anzio il 1 giugno e quella delle rive del fiume Lamaseno a Monte San Giovanni Campano (FR) il 7 giugno.

www.legambientelazio.it

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